Il Tirreno

Etiopia: giornalista francese arrestato con l'accusa di cospirazione

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Addis Abeba, 26 feb. (Adnkronos) - Le autorità etiopi hanno arrestato un giornalista francese per aver preso parte ad una "cospirazione per creare caos" nel paese dell'Africa orientale. Antoine Galindo, reporter del sito di notizie con sede a Parigi 'Africa Intelligence', è stato arrestato giovedì da agenti di sicurezza in borghese presso l'Ethiopian Skylight Hotel, secondo il Comitato per la protezione dei giornalisti. Al momento dell'arresto, Galindo stava intervistando Bate Urgessa, portavoce del Fronte di Liberazione Oromo (Olf), un partito di opposizione legalmente registrato. Anche quest'ultimo è stato arrestato, ha riferito il Comitato. Galindo era in Etiopia per seguire il vertice annuale dell'Unione Africana, ha dichiarato Africa Intelligence. Era in possesso di un visto che gli permetteva di lavorare nel paese e le autorità erano a conoscenza del suo incarico. La testata francese ha descritto l'arresto del giornalista come “ingiustificato” e ha chiesto il suo rilascio immediato. "Queste false accuse non si basano su alcuna prova tangibile che possa giustificare la prolungata privazione della sua libertà". Sabato, un giudice di Addis Abeba ha negato la richiesta di libertà su cauzione di Galindo e ha esteso la sua detenzione fino al 1° marzo, dopo che la polizia aveva chiesto più tempo per perquisire il suo telefono, secondo il Comitato. Il reporter è accusato di cospirazione con due gruppi ribelli, ma la polizia deve ancora fornire prove sostanziali a sostegno di questa affermazione, ha detto il suo avvocato. "La detenzione senza prove e ingiustificata di Antoine Galindo per aver svolto i suoi legittimi doveri giornalistici è oltraggiosa e le autorità etiopi devono rilasciarlo immediatamente e senza condizioni", ha affermato Angela Quintal, responsabile del programma Africa del Comitato per la protezione dei giornalisti. "L'arresto di Galindo è un altro esempio della triste situazione della libertà di stampa in Etiopia, dove almeno altri otto giornalisti sono dietro le sbarre per il loro lavoro e devono essere rilasciati urgentemente", ha aggiunto.
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