Il Tirreno

Napoli: Manfredi, 'con risorse bonifica chiusa entro 2030'

08 febbraio 2024
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Roma, 8 feb. (Adnkronos) - “Se ci sono le risorse disponibili, entro il 2030 si può completare tutto”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, commissario straordinario per la bonifica di Bagnoli, lasciando Palazzo Chigi al termine della cabina di regia con il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffale Fitto. Per il primo cittadino, “è stato un incontro molto positivo: la cabina di regia ha preso atto di quelli che erano stati tutti gli avanzamenti dal punto di vista tecnico delle attività su Bagnoli. E’ stato illustrato dai vari attori l'avanzamento dell'attività di bonifica e il ministero dell'Ambiente ha dichiarato che la riformulazione dei fondi già disponibili era stata completata, e quindi questo ci consentirà nelle prossime settimane di consegnare i cantieri per completare le bonifiche a terra”. “Si è discusso anche delle bonifiche a mare, sulla necessità di nuovi finanziamenti, e poi anche di una valutazione tecnico-economica sul tutto il tema della rimozione della colmata perché - spiega Manfredi - in sede di valutazione d'impatto ambientale nazionale ci sono state delle forti osservazioni su questo trasporto via terra di materiale, che richiede dai 200 ai 400 camion al giorno per molti anni, e quindi si è dato mandato a Invitalia di fare una valutazione tecnica anche di questo tema, sempre mettendo ovviamente al centro la sicurezza”. “C’è stata disponibilità ovviamente da parte del ministro” Fitto “di poter proseguire nel finanziamento di Bagnoli per fare in modo che le attività di bonifica non si fermino”, ha proseguito Manfredi, spiegando che "la valutazione" complessiva di quanto necessario fare "è stata quantificata in 1,2 miliardi di euro, ovviamente che servono in varie fasi temporali”. Il sindaco di Napoli ha poi spiegato che nel corso della cabina di regia è stato “anche discusso di un tema che sta molto a cuore al territorio, che è quello delle clausole sociali, cioè di fare in modo che in questo lavoro che si farà a Bagnoli nei prossimi anni ci sia anche un coinvolgimento di una parte della manodopera del territorio, perché è anche giusto che le ricadute lavorative ci siano anche sulle persone del posto. Anche su questo abbiamo condiviso con il ministro il percorso che abbiamo fatto, le regole sulle gare che sono state individuate, e questo garantirà anche queste clausole sociali a cui i cittadini del territorio tenevano molto”.
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