Il Tirreno

Shoah: Grillo, 'serve il giorno della dimenticanza e del perdono'

27 gennaio 2024
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Roma, 27 gen. (Adnkronos) - "Io non so qual è il modo di capire certe cose, di questi dolori atroci che la gente può aver passato, perché se faccio riferimento a mio padre, che era un ragazzo del ’99 con l’ultima guerra, con la prima Guerra mondiale, ha fatto 7 anni, 6 anni, una roba tremenda, mio nonno, ufficiale di macchina, silurato tre volte e alla terza volta è stato 5 o 6 giorni nell’acqua in mare coi suoi compagni mangiati dagli squali, e quando io e mio fratello chiedevamo a mio padre, a mio nonno, 'raccontateci un po’ delle cose, cosa avete patito, cosa è successo, gli squali, le trincee, cosa avete fatto?', non c’è stato verso di smuoverlo su nessun ricordo, quando domandavamo, la risposta era sempre la stessa 'non puoei capì', non potete capire, e da questa deduzione io ho capito che certi dolori sono talmente enormi, talmente devastanti che sono incomunicabili". Lo sottolinea in un video postato sul suo blog Beppe Grillo. "Oggi -aggiunge- viviamo in un momento di questa reminiscenza di odio, di razzismo, di antisemitismo che continuamente è alimentata alle nuove generazioni, proprio per questo tramandarsi, questi ricordi, di popoli che si sono magari scannati 1000 anni fa, 200, 300, 500 anni fa, e propongono sempre queste cose alle nuove generazioni. Bisognerebbe avere il coraggio di interrompere questo ciclo distruttivo, bisognerebbe avere il coraggio di dimenticare, per poter perdonare". "Ora, perdonare non è impossibile, la cosa più difficile è dimenticare, poter dimenticare tutte queste cose che sono successe e passare alle nuove generazioni degli altri valori, degli altri concetti, allora -conclude Grillo- io propongo che ci sia magari un giorno, una giornata dell’anno, il giorno della dimenticanza e del perdono".
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