Il Tirreno

Roma, 30 lug. (Adnkronos) - "L'esclusione di alcuni comuni della città metropolitana di Bologna dalle misure contenute nel decreto Alluvione è del tutto inaccettabile". Lo dice Naike Gruppioni, deputata di Azione-Italia viva. "Speravamo che, in sede di conversione, si sarebbe rimediato all'incredibile svista per cui i comuni di Baricella, Bentivoglio, Camugnano, Casalecchio, Marzabotto, e aree di altri comuni - prosegue l'esponente di Italia viva -: le zone Saffi, Collina, Bellaria e San Savino a Bologna, parti di Castel Guelfo, Castel Maggiore, Castel San Pietro, Castenaso, Imola, Medicina, Ozzano, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi erano rimaste fuori dalle varie forme di sostegno previste dal Dl Alluvione. Si tratta di aree colpite in modo violento dai fenomeni piovosi, che devono per questo affrontare pesantissimi disagi, in primis dal punto di vista della sicurezza e della mobilità. La decisione della maggioranza risulta per questo ingiusta e inspiegabile". "Quali sono stati i criteri per cui queste zone sono state escluse? Chiediamo al governo di rimediare prima possibile a quella che appare, nella migliore delle ipotesi, una grave manifestazione di sciatteria", conclude Gruppioni.