Il Tirreno

L’ART, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti, sottopone a consultazione da parte delle imprese interessate il documento concernente la determinazione del contributo per il suo funzionamento per l’anno 2026.

Le imprese interessate potranno inviare le proprie osservazioni e proposte entro il prossimo 10 novembre, all’indirizzo di posta elettronica: autofinanziamento@pec.autorita-trasporti.it con l’indicazione del mittente e la dicitura: “Documento di consultazione concernente la determinazione del contributo per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti per l’anno 2026”.

I documenti pervenuti all’autorità, contenenti le osservazioni e le proposte fornite in sede di consultazione saranno pubblicati, in forma non anonima, sul sito web istituzionale dell’ART, all’indirizzo www.autorita-trasporti.it.

Nel documento in questione, l’Autorità propone di fissare anche per il 2026 una soglia di importo contributivo al di sotto della quale il versamento del contributo da parte delle imprese di settore non è dovuto. Al riguardo, ricorda che nel 2015 e 2016 era stata sancita la non debenza del contributo per importi pari od inferiori a 6.000 euro. Dal 2017 il valore è stato ridotto a 3.000 euro, poi abbassato ulteriormente nel 2020 e nel 2021 a 1.800 euro. Nel 2022, l’innalzamento del fatturato rilevante, da 3 milioni e 5 milioni di euro, ha comportato un corrispondente adeguamento della soglia di esenzione a 3.000 euro. A partire dal 2023 la soglia è stata riparametrata a 2.500,00 euro, posto che l’aliquota è stata abbassata allo 0,5 (zero virgola cinque) per mille del fatturato. La stessa aliquota è stata poi ulteriormente abbassata a 0,45 per mille con riferimento al 2025, per cui la soglia esentiva è stata individuata in 3.150 euro.

Adesso l’Autorità di Regolazione dei Trasporti attende di conoscere il parere dei soggetti interessati in merito alle proposte formulate per il prossimo anno.