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Pubblicate le linee guida per il bunkeraggio del gnl

di Maurizio Campogiani

	Il ministro Salvini
Il ministro Salvini

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sottolinea che l’Italia è il primo paese europeo a fornire alle autorità marittime locali un documento di questo tipo

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Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato ieri, 27 maggio, le linee guida per disciplinare il bunkeraggio, ovvero l’approvvigionamento delle navi, di gas naturale liquefatto (Gnl) e di Bio Gnl, nei porti italiani. Si tratta di un altro passo in funzione della cosiddetta decarbonizzazione degli scali marittimi, che in questo contesto riguarda soprattutto la sicurezza.

D’altra parte, negli ultimi tempi l’uso di Gnl Gnl-Bio in ambito navale rappresenta uno scenario che ha assunto, di recente, prospettive più concrete, considerati che il gas naturale, assieme all’elettrificazione delle banchine, rappresenta una delle soluzioni più immediate per diversificare l’utilizzo dei tradizionali combustibili. Ciò, ovviamente, per ridurre al massimo le emissioni inquinanti e, in particolare, quelle riguardanti l’anidride carbonica, i biossidi di azoto, le polveri sottili e l’anidride solforosa.

Il testo, composto da 18 pagine e suddiviso in sei distinti titoli, fornisce i criteri generali che devono essere adottati dalle autorità marittime di ciascun porto per la stesura del regolamento portuale locale finalizzato al rifornimento in porto delle navi a Gnl, applicabili alle operazioni di rifornimento di Gnl e di Bio Gnl. Il Ministero sottolinea, al riguardo, che si tratta della prima volta in Europa che vengono fissate regole comuni che interessano tutti i porti nazionali per quanto attiene le procedure di rifornimento da nave a nave. 

«L’obiettivo – si legge nella nota diffusa dall’ufficio stampa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – è quello di garantire un elevato standard di sicurezza per le operazioni di bunkeraggio Ship to Ship, oltre a consentire alle Capitanerie di Porto l’adozione di una disciplina razionale ed omogenea per lo svolgimento di tale attività in un contesto, come l’attuale, dove il gas naturale rappresenta una delle soluzioni per diversificare l’utilizzo del combustibile tradizionale».

La redazione delle Linee guida, che integrano una precedente circolare del 2002, è stata realizzata dal MIT con il supporto del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e delle Associazioni di categoria.

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