Il Tirreno

Toscana

La ricostruzione

Noah e Sabine, chi sono il neonato e la nonna inghiottiti dal torrente nel Pisano: l’acqua dalla collina e la scelta fatale

di Libero Red Dolce, Ilenia Reali e Andreas Quirici
Noah e Sabine, chi sono il neonato e la nonna inghiottiti dal torrente nel Pisano: l’acqua dalla collina e la scelta fatale

La famiglia tedesca si era rifugiata al primo piano come suggerito dai vigili, poi il tentativo di raggiungere l'auto e l’arrivo della piena: il nonno ha visto la tragedia dall’alto

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MONTECATINI VALDICECINA. In Val di Sterza fa sera un po’ prima che altrove. Un po’ per via delle fronde che abbondano in zona, un po’ perché il cielo è grigio da ore e piove tanto. Alexander Wagner (33 anni) e Mona Kingbauer (37) sono in viaggio con il loro piccolo Noah Wagner, di cinque mesi. Insieme a loro ci sono Peter Kingabuer e Sabine, i genitori di Mona. Sono lì da una decina di giorni ma un rumore d’acqua così forte non l’avevano mai sentito, sebbene il torrente Sterza scorra a poche centinaia di metri dal podere dove stanno trascorrendo le vacanze.

(Qui la diretta del maltempo e la ricerca dei dispersi)

L'acqua arriva dalla collina

L'accumulo d’acqua è tale che in un paio di ore la piena del fiume passa da mezzo metro a sei e il torrente comincia a esonda dalla collina. La famiglia e il podere sono sul suo percorso ma ancora non lo sanno. Ne prendono coscienza intorno alle 19.30, quando l'acqua comincia a filtrare da sotto la porta al piano terra dell’abitazione. E comincia ad aumentare velocemente. Diligentemente la famiglia chiama i vigili del fuoco e chiede lumi su cosa fare.

Il primo piano e la linea telefonica che li tradisce

Dall’altro lato del telefono i vigili spiegano che bisogna raggiungere i piani più alti. Il podere ha una stanza al primo piano e i cinque si precipitano su. La chiamata però non è facilissima: c’è la questione della lingua e c’è, più grave, il problema che le linee di comunicazione stanno cominciando a saltare. E infatti la linea cade, anche se la famiglia è riuscita a capire che deve andare verso l’alto. Ma i vigili non hanno fatto in tempo a individuare la loro posizione. L'acqua intanto continua a salire. Con lei la paura di rimanere bloccati. Lo spazio è poco e ogni tentativo di richiamare i vigili del fuoco non riesce. Le linee sono intasate e le antenne sono travolte dall’acqua. La situazione nel podere è critica. E così decidono di provare un blitz.

Il tentativo di raggiungere l’auto

Alexander e Mona decidono che non è il caso di rimanere ancora e che bisogna fare un tentativo. L’idea è di uscire per provare a raggiungere l’auto che si trova più in alto. Peter Kingabuer, il nonno, resta invece in casa con il cellulare. Non è sicuro che ce la possano fare e continua li sorveglia dall’alto mentre prova a chiamare i soccorsi.

Alexander è avanti, con il bambino in alto sopra la testa, insieme a lui nonna Sabine e la compagna Mona. Riescono ad arrivare all’auto ma la corrente è forte e non si riesce a muoversi. Inutile tentare ancora. Fanno dietrofront. Nonno Kingbauer li vede provare a tornare in fila indiana, con Noah sulle spalle del padre. E’ un attimo: la corrente ruggisce, irresistibile, e strappa via il piccolo dalle mani del padre. E subito dopo anche i tre adulti soccombono al flusso d’acqua.

La tragedia vista dall’alto

Dall’alto Peter è disperato, può fare poco e si attacca al telefono. Là Fuori è l’orrore per la sua famiglia. La figlia e Alexander riescono a resistere attaccati a una pianta, ma la sua Sabine e il piccolo Noah non li vede più. Lo sguardo va da punto a punto ma niente: portati via dalla corrente. Il telefono finalmente dà il segnale e così riesce a ritornare in contatto con i vigili del fuoco comunicando la loro posizione. Ma a questo punto è la posizione di tre persone, non di cinque: per Sabine e Noah non possono che partire le ricerche. Lo Sterza li ha portati via con sé.

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