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Sgravi a chi assume under 35 e donne: cosa prevede il Decreto Coesione

di Leonardo Monselesan
Sgravi a chi assume under 35 e donne: cosa prevede il Decreto Coesione

Previsto un esonero dai versamenti all’Inps per 24 mesi, ecco quali sono i requisiti

27 maggio 2024
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Il Decreto Coesione, entrato in vigore lo scorso 8 maggio, ha introdotto alcune misure volte a rilanciare l’occupazione e l’autoimprenditorialità, con uno speciale riguardo alle categorie considerate più fragili nel mercato del lavoro. Entreranno così in gioco dal 1° settembre 2024 fino al 31 dicembre 2025, dopo che verranno pubblicati i decreti attuativi, agevolazioni per i datori di lavoro che assumeranno a tempo indeterminato, sia in caso di nuova assunzione che di trasformazione di un contratto a tempo determinato, i beneficiari di questi provvedimenti.

Bonus Giovani

È uno sgravio contributivo destinato a chi assume personale non dirigenziale under 35 che non abbia mai sottoscritto un contratto a tempo indeterminato. Il bonus consiste nell’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (esclusi premi e contributi Inail) per 24 mesi, fino ad un massimo di 500 euro al mese per ciascun lavoratore, o 650 euro al mese per le assunzioni in sedi o unità produttive collocate in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria o Sardegna. Non sono contemplati nell’agevolazione i rapporti di lavoro domestico e gli apprendistati, mentre possono goderne anche coloro che sono già stati assunti a tempo indeterminato con l’utilizzo del medesimo Bonus Giovani, ma che a causa dell’interruzione del rapporto lavorativo non ne hanno potuto godere pienamente. Anche i datori di lavoro devono però rispettare determinati requisiti per poterne beneficiare. Infatti, nei sei mesi precedenti all’assunzione incentivata, non devono essere stati effettuati licenziamenti nell’unità produttiva in cui viene collocato il neoassunto. Similarmente, se nei sei mesi successivi all’assunzione il lavoratore o, un suo pari qualifica nella medesima unità produttiva, dovesse venire licenziato, il bonus verrebbe revocato, e l’Inps provvederebbe a recuperare quanto già erogato.

Bonus Donne

Questo prevede il completo esonero dal versamento dei contributi previdenziali, eccetto premi e contributi Inail, per 24 mesi, fino ad un massimo di 650 euro mensili per l’assunzione a tempo indeterminato di donne prive di un impiego regolarmente retribuito. Nel caso di assunzioni di donne residenti nella zona economica speciale del Mezzogiorno, per avere accesso all’agevolazione l’interessata non deve aver avuto un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, mentre per quelle residenti nel resto del paese tale periodo deve essere di almeno 24 mesi. Per poter fruire del Bonus Donne è anche necessario che l’assunzione comporti un aumento occupazionale rispetto alla media degli occupati dell’impresa nell’anno precedente, da calcolare al netto di eventuali diminuzioni del numero di occupati occorse in società collegate o controllate da quella in questione. Anche in questo caso, l’esonero non può essere applicato a rapporti di lavoro domestico o apprendistati.

Bonus per il Sud

Da segnalare che il Decreto Coesione ha introdotto anche il bonus per la Zona economica speciale del Mezzogiorno. Che si rivolge alle piccole imprese (massimo 10 dipendenti) che assumono a tempo indeterminato personale non dirigenziale dai 35 anni in su, disoccupato da almeno 24 mesi e residente nelle regioni di tale zona.

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