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Affitti in Toscana, le zone più care e dove si paga meno. Nel 2024 tutto in aumento

di Libero Red Dolce
Affitti in Toscana, le zone più care e dove si paga meno. Nel 2024 tutto in aumento

Quattro città toscane sono tra le 10 più care d’Italia. E dove c’è il mare si paga di più

23 maggio 2024
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Per affittare casa, portafogli alla mano, è il caso di sconsigliare la Toscana. Lo dicono i dati elaborati da idealista.it, portale molto frequentato sul web. Fuor di battuta, facendo i conti con la realtà, andare o meno in affitto è una necessità ben prima che una scelta. E dunque è interessante analizzare con una panoramica l’andamento del costo per metro quadro provincia per provincia. Tenendo preliminarmente conto di un dato: la Toscana nell’aprile 2024 è la terza regione dove affittare casa è più caro in Italia; 17,7 euro a metro quadro, dietro soltanto alla Valle d’Aosta e alla Lombardia. Nella confinante Emilia-Romagna il prezzo è di 14,4 e guardando a nord, in Liguria, il divario è ancora più ampio, dato che nella regione che ha Genova come capoluogo si scende fino a 12,5. In un anno in Toscana l’incremento è stato di più di un euro al metro quadro, considerato che nell’aprile 2023 il costo medio in toscana per affittare casa era di 16,1 euro al metro quadro (+9,8% in 12 mesi).

La provincia più cara, la seconda e “l’anomalia” Firenze

Il mare gonfia i prezzi, verrebbe da dire. Almeno in quelle province rinomate per la bellezza della loro costa o che storicamente sono meta di un turismo estivo danaroso e che produce effetti al rialzo sul mercato. Deduzioni fondate sull’osservazione dai dati. Si prenda il caso della provincia di Lucca.

È la provincia più cara per canoni d’affitto d’Italia. Primato ben triste per i residenti, considerato che per trovare un alloggio qui, in media, si deve mettere in considerazione una spesa di 30,4 euro al metro quadro (i dati considerati come riferimento sono quelli di aprile 2024, ndr). Andando a osservare più nel particolare si nota una netta differenza tra il costo in una città come Forte dei Marmi (51,2 euro) rispetto a quello decisamente più contenuto del capoluogo, Lucca (10,5 euro). Una sproporzione che con le dovute differenze riguarda tutta la Versilia.

La seconda provincia più costosa per gli affitti è Grosseto. Anche qui è possibile dimostrare la teoria che la combinazione mare/esclusività porta a un aumento dei prezzi. A Monte Argentario, un ipotetico affittuario, dovrà spendere 44,2 euro per ogni metro quadro dell’alloggio dei desideri. Chi invece vorrà godersi la facciata bicroma in pietra bianca e rosa del duomo di Grosseto, alloggiando in città, avrà un conto molto più leggero di 9,2 euro al metro quadro.

In questo quadro piuttosto uniforme, l’anomalia, a volerla definire così, è la provincia di Firenze. Terza più cara (ex aequo con Livorno) della Toscana, qui è il capoluogo ad avere i costi più alti, trascinando al rialzo la media provinciale. Empoli, che è la seconda città più popolosa, fa registrare un costo di 11,3 euro al metro quadro. Nella culla del Rinascimento invece il prezzo al metro quadro è di 20 euro tondi tondi, cifra ben più vicina al dato provinciale di 17,3 euro.

Quattro città toscane tra le 10 più care d’Italia

Del primato lucchese si è già detto, ma va registrato come nella top 10 delle più care d’Italia ci siano altre tre province toscane. Si tratta di Grosseto, che si trova in quinta posizione. Una notazione per riflettere: al sesto posto c’è Milano, dove affittare costa 0,9 centesimi di media in meno per metro quadro.

In ottava e nona posizione si trovano invece le province di Livorno e Firenze, che precedono la decima provincia più cara, Venezia.

Affitti che salgono, (un solo) affitto che scende

Un’altra costante delle rilevazioni fatte grazie alla banca dati di idealista.it è che delle 10 province toscane, ben 9 fanno registrare un aumento dei prezzi dell’ultimo anno. La più marcata è quella che riguarda Livorno, passata da un canone medio di 12,9 euro al metro quadro nell’aprile 2023 a uno di 17,3 nello stesso mese di quest’anno. Si tenga conto che anche qui, tra la costa degli Etruschi e l’Elba, il mare gioca la sua partita rialzista.

Importante anche l’incremento di Arezzo (+22,9%) e quello della già citata Firenze (+12,6%). Più contenuto invece nelle universitarie Pisa (+7,1%) e Siena (+8,5%).

L’unica che fa registrare un decremento è Grosseto, dove il valore medio dei canoni scende del 14,3% in un anno.

Dove costa meno affittare

Come l’anno scorso, le province meno esose per gli affittuari sono Arezzo (costo medio 9,8 euro al metro quadro) e Pistoia (9,1). Subito dopo troviamo Pisa (11 euro al metro quadro), di nuovo Siena (11,3) poi Massa-Carrara (11,4).

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