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Multe, i Comuni toscani che incassano di più: è a Firenze e sul mare che arriva la stangata. Piccoli comuni: il record è in Maremma

di Luca Barbieri
Multe, i Comuni toscani che incassano di più: è a Firenze e sul mare che arriva la stangata. Piccoli comuni: il record è in Maremma

Ecco la classifica elaborata da Facile.it sui dati del Siope: nella top 10 delle città non capoluogo di provincia ce ne sono tre della Versilia

20 maggio 2024
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TOSCANA. Firenze, Livorno e Siena sono i comuni toscani, parlando dei capoluoghi di provincia, che, nel 2023, hanno incassato i maggiori proventi da multe e sanzioni a carico di privati per violazioni delle norme del Codice della Strada: è questo il dato che emerge dall’analisi realizzata da Facile.it sui dati del Siope, il sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici. Analisi che ha anche evidenziato come i tre comuni abbiano incassato, rispettivamente, più di 71,8 milioni di euro, 8,9 milioni e 7 milioni. Secondo l’analisi, in totale, nel 2023, i comuni capoluogo in Toscana hanno incassato complessivamente oltre 124 milioni di euro.

Capoluoghi di provincia

Nel dettaglio, se, come detto, Firenze (terza a livello nazionale), Livorno e Siena occupano i primi posti della classifica, continuando a scorrere la graduatoria toscana ecco Grosseto (6,7 milioni di euro), Pistoia (6,1 milioni), Pisa (5,9 milioni) e Prato (5,5 milioni); seguono Arezzo (4,2 milioni), Lucca (3,8 milioni) e Massa (2,3 milioni). Fuori dai primi dieci posti Carrara, con oltre 1,5 milioni di euro ricavati da multe per violazione del Codice della Strada.

La curiosità

Facile.it ha inoltre calcolato anche il valore di “multa pro capite”: «Sebbene – viene specificato –, che non tutte le multe vengono inflitte ad automobilisti residenti e, anzi, in alcune aree turisti e pendolari contribuiscono in modo importante al dato complessivo». Fatta la precisazione, dall’analisi emerge che anche ai primi posti di questa classifica si trova Firenze, con una sanzione pro capite pari a 198 euro (che è il dato più alto a livello nazionale, secondo lo studio), seguita da Siena (134 euro) e Grosseto (83 euro). Continuando a scorrere la graduatoria si posizionano Pistoia (69 euro), Pisa (66 euro), Livorno (58 euro), Arezzo (44 euro), Lucca (43 euro) e Massa (35 euro). Chiudono la classifica Prato (28 euro) e Carrara (26 euro).

Le città medie

Ancora numeri, ancora dall’analisi realizzata da Facile.it sui dati del Siope, e arriviamo alle città toscane non capoluogo di provincia con i proventi dalle sanzioni per violazioni al Codice della Strada più alti nel 2023. Si parte dai 3,8 milioni di euro di Sesto Fiorentino per passare ai quasi 2,8 milioni per Forte dei Marmi, seguito da Viareggio che chiude il podio con poco più di 2,3 milioni. Da Viareggio alla vicina Pietrasanta (2,2 milioni) per arrivare a Piombino (circa 2 milioni). Poi, si scende sotto ai due milioni e troviamo Campi Bisenzio (1,9 milioni), Cecina (1,4 milioni), Rapolano Terme (circa 1,2 milioni di euro), Scandicci (poco più di un milione) e si chiude con Reggello sotto al milione di euro (953mila euro). Insomma, è soprattutto nelle località turistiche che il Codice della strada è l’incubo degli automobilisti.

I piccoli comuni

Se passiamo ai comuni toscani con meno di tremila residenti, sempre dall’analisi realizzata da Facile.it sui dati del Siope, al primo posto si posiziona Campagnatico, in provincia di Grosseto, che conta 2.353 abitanti e, nel 2023, ha incassato più di 805mila euro in multe stradali. Secondo e terzo posto, invece, per due comuni in provincia di Siena: Buonconvento (2.989 abitanti, quasi 637mila euro di sanzioni) e Murlo (2.429 abitanti, oltre 416mila euro). Ricordiamo che, come recitano le varie delibere di giunta comunali, provando a semplificare, ci sono dei vincoli ben precisi per spendere questi proventi. Un esempio? Parte delle somme vengono destinate per esempio per interventi di manutenzione sulle strade, formazione e prevenzione per la sicurezza stradale e per il personale di polizia municipale. 

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