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Addio a un simbolo

È morto Roberto Cavalli, da Firenze a icona mondiale della moda: i figli, la compagna e tanti messaggi di cordoglio


	Roberto Cavalli
Roberto Cavalli

Firenze, lo stilista aveva 83 anni ed era malato da tempo: accanto a lui negli ultimi quindici anni la compagna Sandra

12 aprile 2024
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È morto il noto stilista Roberto Cavalli. Aveva 83 anni. La tragica notizia nella giornata di venerdì 12 aprile. Cavalli è morto nella sua Firenze. Soffriva di una malattia. Lascia sei figli: il più piccolo Giorgio, di poco più di un anno. Lo stesso nome del padre di Roberto Cavalli, ucciso dai nazisti in una rappresaglia a Cavriglia, in provincia di Arezzo, quando il futuro stilista aveva solo tre anni. Roberto Cavalli ha passato gli ultimi quindici anni della sua vita accanto alla compagna, Sandra Bergman Nilsson, 38 anni

L’infanzia e gli studi

Rimasto orfano, Roberto Cavalli cresce con la cura della mamma Marella e dei nonni. Il nonno materno, Giuseppe Rossi, era un famoso pittore macchiaiolo e molte sue opere sono parte del patrimonio degli Uffizi ancora oggi. Il giovane Roberto studia arte e si specializza in applicazioni tessili e si immerge nel mondo della moda e nemmeno trentenne le sue idee vengono notate da stilisti come Cardin ed Hermès.

La carriera

La sua moda “patchwork” le sue idee “stravaganti” proposte per la moda giovane, lo portano nel 1970 al Salon du Prêt-à-Porter di Parigi dove presenta la prima collezione che porta il suo nome e nel 1972 apre la sua prima boutique a Saint Tropez, sulla Costa Azzurra, meta di turisti e vip in cerca delle ultime tendenze di moda. Nello stesso periodo porta in passerella a Pitti Immagine Uomo prima e a Milano Collezioni poi le sue prime creazioni in fatto di jeans, che diverranno nel tempo il suo marchio di fabbrica. Infatti iniziano ad essere lanciati sul mercato dallo stilista i primi jeans denim stampati, fatti con intarsi di pelle, broccati e con stampe animalier. Il primo successo di Roberto Cavalli è accompagnato dal matrimonio Silvana e dalla nascita dei figli Tommaso e Cristiana, ma poco dopo la coppia si sfalda. La seconda moglie, Maria Düringer (arrivata seconda a Miss Universo nel 1978), diventerà collaboratrice e compagna di ispirazione della successiva fase della carriera di Cavalli. Tra interessi vari, la coppia produce una moda sportiva e giovanile che spopola negli anni Novanta. In particolare i "jeans sdruciti", che però vengono invecchiati con una tecnica a sabbia calda, che fu anche oggetto di discussioni e polemiche.

La nota della maison

«È con profondo rammarico e grande tristezza che la Maison Roberto Cavalli partecipa alla scomparsa del suo fondatore Roberto Cavalli». Così la maison di moda in una nota sulla scomparsa dello stilista fiorentino. «Dalle umili origini fiorentine, il signor Cavalli è riuscito a diventare un nome riconosciuto a livello mondiale, amato e rispettato da tutti. Era un artista naturale e credeva che ognuno potesse scoprire l'artista dentro di sé. L'eredità di Roberto Cavalli vivrà attraverso la sua arte, la sua creatività, il suo amore per la natura, gli animali e attraverso la sua famiglia che amava», prosegue la nota della maison.

Il direttore creativo: «Un onore lavorare seguendo la tua eredità»

«Caro Roberto, potrai non essere più fisicamente qui con noi, ma so che sentirò il tuo spirito sempre con me. È il più grande onore della mia carriera lavorare seguendo la tua eredità e creare per il marchio che hai fondato con visione e stile. Riposa in pace, ci mancherai e sarai amato da così tante persone che il tuo nome continuerà, un faro di ispirazione per gli altri, e soprattutto per me». Lo afferma Fausto Puglisi, direttore Creativo di Roberto Cavalli da ottobre 2020.

Il presidente Giani: «La sua eredità non sarà dimenticata»

«Con profondo dolore e sincero rimpianto, apprendo della scomparsa di Roberto Cavalli, illustre figura che ha portato l'alta moda italiana nel mondo, facendo della Toscana un punto di riferimento indiscusso nel panorama della moda globale. Roberto non è stato solo un innovatore e un artista del tessuto, ma anche un simbolo di creatività e maestria che ha saputo mescolare con audacia i colori della nostra terra con le tendenze internazionali». Così il presidente della Toscana Eugenio Giani. «In questo triste momento, a nome di tutta la Regione Toscana, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui - aggiunge - La sua eredità non sarà dimenticata, ma continuerà a vivere nelle sue creazioni che hanno dato lustro alla nostra regione e ispirato tante generazioni. La Toscana - prosegue Giani - è grata per tutto ciò che Roberto Cavalli ha offerto al mondo della moda e della cultura, e si unisce al cordoglio di chi oggi piange la perdita di un vero maestro. Sarà nostra premura onorare la sua memoria e proseguire nell'impegno di supporto all'arte e alla cultura che tanto ha amato». 

Il sindaco Nardella: «Non dimenticheremo la sua genialità»

«Apprendiamo con dolore profondo della scomparsa del grande stilista fiorentino Roberto Cavalli. Ha lasciato il segno nel linguaggio moderno della moda italiana. Non dimenticheremo la sua genialità e il suo amore incondizionato per Firenze. Un abbraccio ai familiari e agli amici». Lo scrive su X il sindaco di Firenze, Dario Nardella.

Il ricordo della Fiorentina

«La Fiorentina si unisce al dolore per la scomparsa dello stilista Roberto Cavalli, icona del mondo della moda e tifoso viola». Lo ha scritto il club sul proprio profilo X.

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