Il Tirreno

Toscana

Fiori e, ora, giornali per non perdere un servizio in paese

Fiori e, ora, giornali per non perdere un servizio in paese

La sfida di Silvia Pacini a Monterondo

09 febbraio 2024
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MONTEROTONDO MARITTIMO.  Quando qualche mese fa l’unica edicola di Monterotondo Marittimo (Grosseto) ha buttato giù la saracinesca, Silvia Pacini, 53 anni, ha pensato che doveva fare qualcosa per riportare lì «un servizio fondamentale». Così lei, che sempre in paese è titolare di un negozio di piante, fiori e articoli da regalo, si è messa al lavoro.

Domani sarà inaugurata la sua edicola e- racconta – di essere felice. «L’informazione è fondamentale, fa parte della nostra vita – sottolinea – ed ero dispiaciuta perché all’improvviso è venuta meno la possibilità di informarci. Così mi sono detta: devo fare qualcosa. Mi sono attivata fin da subito ed è andata bene. Da sabato (domani, ndr) i miei concittadini potranno di nuovo acquistare i giornale. Il nostro è un piccolo paese, con poco più di 1.000 abitanti, e sentivo di dover fare qualcosa per i miei concittadini».

Come detto, Silvia Pacini è già alla guida di un’altra attività, “Il Giardino di Silvia”, ma ora farà il bis, abbinando al negozio dei fiori anche l’edicola. «Sono innamorata del mio lavoro – continua – Vendo piante, fiori e articoli da regalo, un lavoro che mi gratifica molto. Ho pensato che fosse importante cercare di incrementare il mio lavoro con un’offerta più ampia perché non è facile quando viviamo in un piccolo paese. E con la decisione di mettere i giornali, ora, abbiamo questa possibilità».

Anche se Silvia Pacini sottolinea che lei, prima di tutto, ha voluto fare qualcosa di utile per aiutare la sua comunità. «Con la chiusura dell’edicola, oltre a un grande dispiacere, è venuto a mancare un vero e proprio punto di riferimento per gli abitanti di Monterotondo Marittimo: l’edicola, come il bar, la farmacia e il negozio di alimentari rappresenta il cuore e la base su cui si sorregge la vita di un paese – conclude Pacini – Quando un’attività chiude è come se venisse a mancare un pilastro, e tutti, chi più e chi meno, in qualche modo ne risentono. Dal momento in cui l’edicola ha cessato la propria attività ho sentito il bisogno di fare qualcosa, per poter dare agli abitanti di Monterotondo quel servizio a cui erano sempre stati abituati: questo è stato il motivo principale che mi ha spinto a integrare la mia attività anche con la vendita di giornali e riviste. Da sabato ci saranno due espositori davanti al negozio».

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