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Bambina scomparsa a Firenze, la madre: «Ho ricevuto una telefonata, so chi può averla presa». L’amica: «C'è un testimone che ha visto la scena»


	Le ricerche e la piccola scomparsa
Le ricerche e la piccola scomparsa

La piccola, di 5 anni, è svanita nel nulla mentre giocava nel cortile di un ex hotel occupato: in quel momento era affidata alla zio. Un’amica della mamma: «Kata portata via da due donne e un uomo». Il punto sulle indagini

11 giugno 2023
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FIRENZE. «Qualcuno l'ha presa perché lei anche se esce qui fuori poi torna. È impossibile che lei si perda, ma qualcuno l'ha presa e l'ha portata via. Ho detto ai carabinieri chi può essere». Sono le parole, pronunciate in serata, della madre di Mia Kataleya Chicllo Alvarez, la bambina di origine peruviana di 5 anni scomparsa ieri pomeriggio (sabato 10) dall'ex hotel Astor, in via Maragliano, nel quartiere fiorentino di Novoli.

LA TELEFONATA E I SOSPETTI

Nel pomeriggio la prima svolta, quando la madre, Katherine Alvarez, di 25 anni, dice di aver ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto: «Un uomo mi ha detto che ha mia figlia». La donna, poi, si rivolge alle persone su cui ha dei sospetti: «Mi riportino la bambina, non se la devono prendere con lei. Questi problemi sono dei grandi, non dei bambini, non so perché se la sono presa con lei».

Kata, come la chiamano parenti e amici, ieri stava giocando nel cortile dell'ex albergo occupato dove vive con la famiglia e dove abitano altre decine di persone, di varie nazionalità, che nel settembre scorso hanno occupato l'edificio. Secondo Isabel, un’amica della madre di Kata, la piccola sarebbe stata «portata via da due donne e un uomo». I due elementi, telefonata e presunto testimone, sono al vaglio degli inquirenti.

L’ULTIMO AVVISTAMENTO: ERA CON LO ZIO

La piccola Kata, affidata allo zio, come detto era a giocare in cortile. Ma si sa poco altro al momento: l'unica cosa certa è che la bambina, dalle 15 del pomeriggio di ieri, è letteralmente svanita nel nulla. È stata la madre, dipendente in un supermercato del centro di Firenze, al ritorno dal lavoro, ad accorgersi della scomparsa della figlia e a presentare denuncia ai carabinieri. «Nello stabile sono state effettuate due perquisizioni, una la scorsa notte e una stamani, ma non ci sono tracce della bambina. La piccola sarebbe scomparsa attorno alle 15 e la madre è tornata dal lavoro verso le 15,15 non trovandola», ha spiegato il generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze.

LA DISPERAZIONE DELLA MAMMA

Nella mattina la madre di Kata aveva lanciato un appello: «Chiedo che mi aiutiate a cercarla in qualche maniera. Sono passate troppe ore e non so niente». Poi, stremata dalla mancanza di sonno e dalla tensione ha accusato un malore ed è stata soccorsa.

LE RICERCHE E LE ULTIME IMMAGINI DELLA PICCOLA 

Appena lanciato l’allarme, sui social hanno iniziato a circolare gli appelli con la foto della piccola. Kata, occhi e capelli castani, alta 115 centimetri, ieri, secondo quanto è stato riferito, indossava una t-shirt bianca e un paio di fuseaux di colore viola. Alle ricerche hanno partecipato anche la comunità peruviana, oltre alle forze dell'ordine, mobilitate su larga scala, carabinieri e anche i vigili del fuoco, più due team di unità cinofile molecolari, una dei volontari Vab di Firenze e una del Centro cinofili carabinieri sempre di Firenze. I militari hanno più volte controllato lo stabile e le vie intorno all'ex Astor. Anche l'argine del torrente Mugnone è stato ispezionato dai vigili del fuoco ma senza alcun esito. La Prefettura ha avviato il “Piano ricerche persone scomparse” e nel pomeriggio si è tenuta la cabina di regia per fare un punto sulla situazione con tutti i soggetti coinvolti nell'attività di ricerca.

LE IPOTESI

Non c'è al momento una pista privilegiata e «tutte le ipotesi sono aperte, compreso il rapimento da parte di adulti o l'allontanamento, ma mi sento ragionevolmente di escludere che la bambina sia dentro l'edificio» dell'ex hotel Astor, ha detto il generale Vitagliano. Che poi ha aggiunto: «L'ipotesi è che siccome stava giocando possa essersi allontanata, magari seguendo un altro bambino, speriamo che sia con un adulto che possa prendersene cura. In questo momento non abbiamo elementi che possano comprovare una cosa o un'altra. L'ultima immagine delle telecamere evidente è che la bambina sia dentro ma non mi sento di escludere che sia uscita coperta da un adulto».

SU COSA SI INDAGA IN PARTICOLARE

Particolare attenzione viene data dagli investigatori ai rapporti tra le tante persone che vivono nello stabile occupato, dove recentemente si sono verificate risse e aggressioni, e in alcuni casi anche familiari di Kata sarebbero rimasti coinvolti.

Sulla situazione dell'ex hotel Astorè intervenuta anche l'assessore al Welfare dal Comune di Firenze, Sara Funaro, che dopo aver espresso preoccupazione per le sorti della bambina e vicinanza alla sua famiglia ha spiegato che nel settembre scorso, il giorno dopo l'occupazione dello stabile, «abbiamo subito chiesto lo sgombero dando garanzie nel momento per la presa in carico di bambini e soggetti fragili». «Alcuni giorni dopo la proprietà fece denuncia in procura, ma ancora non è arrivato il decreto di sequestro preventivo che permette di intervenire», ha aggiunto.

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