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Caso Cospito, Donzelli al Gran Giurì rivendica: «Rifarei ciò che ho fatto»

Caso Cospito, Donzelli al Gran Giurì rivendica: «Rifarei ciò che ho fatto»

Il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia sostiene di avere «fiducia nelle istituzioni». Accusato di avere rivelato documenti classificati come non divulgabili

22 febbraio 2023
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ROMA. "Come sempre sono fiducioso nelle istituzioni, non commento per non alzare i toni ma sicuramente ad oggi rifarei quello che ho fatto". Così Giovanni Donzelli, coordinatore nazionale di Fratelli d'Italia prima dell'audizione al Gran Giurì d'onore in merito alle sue rivelazioni in aula rispetto all'incontro tra il Pd e Cospito. 

Donzelli, che è vicepresidente del Copasir,  è stato accusato di avere rivelato alla Camera particolari riservati sui colloqui tra il leader anarchico ed esponenti del Pd. Il ministro della Giustizia Nordio smentì questa ricostruzione, sostenendo che le carte e e le intercettazioni rivelate da Donzelli durante il suo intervento non erano dei documenti classificati come segreti. Si trattava di registrazioni fatte tra l’anarchico e alcuni mafiosi che si trovano al 41 bis. La questione centrale, nella vicenda, è se fossero divulgabili o meno.

La prima ad essere ascoltata è Debora Serracchiani, capogruppo del Pd, che assieme ai colleghi Silvio Lai e Andrea Orlando ha chiesto l`istituzione della speciale commissione a Montecitorio.

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