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Le gaffes della dama di compagnia

di Lavinia Orefici
Le gaffes della dama di compagnia

Da Bush a Fulani: gli scivoloni di Lady Hussey imbarazzano i reali inglesi

04 dicembre 2022
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«Lei cosa fa per vivere?».

«Faccio il presidente degli Stati Uniti».

Era il 1990. Era sempre Buckingham Palace e lui era George H Bush. Lei invece era Lady Susan Hussey, moglie del presidente della BBC e soprattutto anche in quell’occasione dama di compagnia della regina.

Allora la regina si chiama Elisabetta II, oggi Camilla, ma l’attitudine di Lady Susan Hussey a porgere domande singolari non è cambiata.

È stata al fianco della vecchia sovrana per sessantadue anni, era in macchina seduta accanto a Elisabetta II il giorno del funerale di Filippo, ed era sempre lei martedì scorso a chiedere a Ngozi Fulani, presidente di un’associazione che lotta contro la violenza sulle donne nere, africane e caraibiche, quale fosse la sua origine.

Apriti cielo! L’ottantatreenne dama di compagnia, fedele alla corona e da re Carlo III considerata come una persona di famiglia, è stata travolta della polemiche con l’accusa di razzismo, tanto da aver immediatamente rassegnato le dimissioni ed essersi offerta di incontrare la volontaria per porgere le sue scuse. In realtà Lady Hussey non ha fatto niente di diverso rispetto a quello che il suo ruolo ha richiesto per tutti questi anni, ovvero informarsi con e sulle persone da presentare alla regina. Senza dimenticare che Londra, a capo dei 56 paesi del Commonwealth e di 15 regni, intrattiene strette relazioni diplomatiche con oltre 50 nazioni.

Questa crisi è coincisa con un calendario di impegni delicato per i Windsor. I principi del Galles volati a Boston per l’Earthshot Prize rischiano di vedere il loro impegno oscurato dai duchi di Sussex che il prossimo 6 dicembre riceveranno a New York un premio per la loro stoica lotta contro il razzismo strutturale dell’istituzione monarchica britannica. Alla battaglia di Harry e Meghan contro i Windsor aveva espresso pieno sostegno mesi fa proprio Ngozi Fulani, che sui profili social non aveva risparmiato accuse ai Windsor. Intanto a rubare la scena a William e Kate negli Stati Uniti, giovedì è stato lanciato il promo del reality di Harry e Meghan in onda Netflix dall’8 dicembre, ma a favore del team Galles è sceso in campo la superstar del calcio David Beckham, che ieri sera è arrivato a Boston per premiare il finalisti del premio dell’erede al trono.l



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