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La proposta di Giani: «Toscana Aeroporti entri in maggioranza nello scalo dell’Elba»

di Luca Centini
La proposta di Giani: «Toscana Aeroporti entri in maggioranza nello scalo dell’Elba»

La salvezza dello scalo dell’isola potrebbe arrivare con questo tipo di intervento

30 settembre 2022
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CAMPO NELL'ELBA. La salvezza dell’aeroporto dell’isola d’Elba potrebbe arrivare con l’intervento di Toscana Aeroporti. A delineare lo scenario è stato Eugenio Giani. A margine di un evento istituzionale che si è tenuto a Rosignano Solvay, infatti, il presidente della Regione ha parlato anche dello scalo dell’isola d’Elba, gestito dalla società AlaToscana.

«Oggi la società aeroportuale che gestisce lo scalo di Marina di Campo è una società con prevalente capitale della Regione – spiega Eugenio Giani – stiamo dialogando da tempo, e ora nel mese di ottobre si cercherà un po’ di stringere, perché magari entri in società Toscana Aeroporti, ne acquisti la maggioranza, e possa integrare l'aeroporto dell'Elba con gli aeroporti di Firenze e di Pisa». Insomma, l’idea è quella di inserire l’aeroporto dell’isola del turismo in una rete più strutturata di scali toscani. Una soluzione resa sempre più urgente dalle necessità di sviluppare La Pila anche dal punto di vista infrastrutturale. Senza un potenziamento della struttura, con annesso un allungamento della pista, risulta impossibile garantire una prospettiva di mercato all’aeroporto. La Pila è di fatto uscita dai radar della maggior parte delle compagnie aeree, che vedono come commercialmente appetibili solo le piste attrezzate per aerei da almeno 70 posti (l’aeroporto dell’Elba può accogliere mezzi da 30-50 passeggeri) e i ripetuti appelli da parte del gestore Ala Toscana rivolti alle istituzioni dell’isola non hanno dato i frutti sperati. In questo contesto un potenziale ingresso di Toscana Aeroporti potrebbe creare delle chance in più. Recentemente la Regione Toscana ha accolto la richiesta da parte di Alatoscana SpA, la società che gestisce l’aerostazione, di adeguare il piano degli investimenti con un ulteriore finanziamento di 400mila nell’esercizio di bilancio 2022 e 260mila nell’esercizio 2023. Questo per consentire anche il proseguimento degli studi propedeutici al nuovo piano di sviluppo aeroportuale e migliorare le condizioni di sicurezza andando così a potenziare l’attrattiva dello scalo. L’obiettivo è garantire un futuro al piccolo aeroporto dell’isola d’Elba che in questa fase si trova di fronte a un bivio: crescere o perdere totalmente il suo mercato.

Fino ad oggi le principali attività dell’aeroporto di Marina di Campo sono legate ai voli di continuità territoriale con gli scali di Pisa, Firenze e Milano Linate (il bando pubblico dovrà essere rinnovato) e in estate ai voli con aeroporti di paesi europei come Austria e Svizzera. Nei giorni scorsi l’assessore regionale ai Trasporti Stefano Baccelli ha incontrato i sindaci dell’Elba ponendo sul tavolo l’interessamento di Toscana Aeroporti. La prospettiva è stata definita «interessante» dall’amministratore unico di AlaToscana Claudio Boccardo. Le affermazioni di Giani sembrano prefigurare un’accelerazione delle operazioni. «Potremmo anche avere quella prospettiva di breve ma significativo allungamento di 100-150 metri della pista dell'Elba – conclude il presidente della Regione Toscana – e questo darebbe anche delle prospettive di voli di linea e quindi di una maggiore accessibilità al nostro stupendo arcipelago toscano». 

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