Il Tirreno

Toscana

Lutto

La Toscana piange Piero Angela, il ricordo unanime: «Un uomo da ammirare». Il suo debutto da musicista in Capannina – Video

La Toscana piange Piero Angela, il ricordo unanime: «Un uomo da ammirare». Il suo debutto da musicista in Capannina – Video

13 agosto 2022
4 MINUTI DI LETTURA





La politica, il mondo dello spettacolo, la cultura. L’Italia intera è commossa dalla scomparsa di Piero Angela, noto divulgatore scientifico Rai che è scomparso all’età di 93 anni. La sua figura è stata ammirata da generazioni di telespettatori attraverso la trasmissione Superquark. Anche la Toscana dimostra il suo cordoglio per la morte di Angela. Ecco alcuni dei ricordi:

  • Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale: «Se ne va uno dei più grandi pilastri della cultura e della divulgazione scientifica italiana. Un gigante, un uomo di un'intelligenza straordinaria. A Piero Angela vorrei solo dire grazie, ha ispirato i sogni dei bambini come me, che poi hanno fatto studi scientifici, ha avvicinato gli italiani alla scienza e al metodo scientifico e soprattutto è la vera essenza del servizio pubblico in tv. Mancherà tantissimo. Buon viaggio Piero».
  • Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia e sottosegretaria di Stato ai Rapporti con il Parlamento: «La scienza alla portata di tutti, l'arte e le meraviglie del nostro Paese raccontate con sapienza ed intelligenza. Un patrimonio di conoscenza offerto a tutti gli italiani. Era tutto questo l'immenso Piero Angela. Riposi in pace».
  • Matteo Renzi, leader di Italia Viva: «Dolore per la notizia, gratitudine per tutto ciò che ci ha insegnato. E per come l'ha fatto. Che la terra gli sia lieve Piero Angela».
  • Dario Nardella, sindaco di Firenze: «Da bambino ho imparato la bellezza e il fascino della scienza grazie a te. Addio Piero Angela, che la terra ti sia lieve».
  • Eugenio Giani, presidente della Toscana: «Piero Angela ci ha reso delle persone migliori. Grazie per quello che ci hai dato, ci mancherai tanto!»
  • Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana: «Ci rattrista che Piero Angela ci abbia lasciato: per tante generazioni è stato il simbolo della curiosità, della ricerca e della scienza. Ha avuto un ruolo importantissimo nell’arricchimento culturale degli italiani e nel contrasto ai troppi pregiudizi ancora presenti. Siamo davvero grati al suo impegno di divulgazione. Ci mancherà»
  • Dario Parrini, presidente della Commissione Affari costituzionali: «Piero Angela è stato un simbolo: ha rappresentato la difesa della ragione e della scienza contro oscurantismi, imposture e complottismi. Ha dedicato la vita alla conoscenza e alla divulgazione culturale. Se ne va un grandissimo italiano»
  • Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche: «Piero Angela con il suo lavoro ha comunicato agli italiani l'importanza dell'alfabetizzazione scientifica per una compiuta, consapevole, moderna democrazia, da decenni prima che la pandemia, la crisi climatica e la transizione digitale ce lo rendessero evidente. E con il suo esempio ci ha fatto capire come una buona divulgazione debba essere non soltanto chiara ma anche piacevole, convincente, efficace. È un messaggio che resterà fondamentale non soltanto per i molti giornalisti e comunicatori scientifici che seguono le sue orme ma anche per noi ricercatori. È soprattutto merito suo se la comunità scientifica nel nostro Paese ha abbandonato la tentazione della torre d'avorio ed è oggi più vicina ai bisogni delle persone».

Anche a Viareggio e la Versilia ricordano con commozione Piero Angela per i suoi trascorsi giovanili sul litorale, legame che poi il grande divulgatore mantenne stretto con quel territorio per tutta la vita. Piero Angela è stato più volte ospite del salotto di Romano Battaglia alla Versiliana di Marina di Pietrasanta, ma ben prima, da giovane, per altro motivo, si legò alla costa. Il suo talento per la musica non era passato inosservato a colui che sarebbe diventato il patron della Bussola di Focette, Sergio Bernardini.

Infatti nel 1948 lo stesso Bernardini, si ricorda, ingaggiò un appena 20enne 'Peter Angela' per la serata inaugurale della Capannina di Viareggio, locale esistente ancora oggi e omonimo dell'altro al Forte. Piero Angela aveva 20 anni e si produsse con il nome d'arte Peter Angela in varie jam session.

Si era fatto notare nei jazz-club torinesi nello stesso anno dall'anche lui giovane  impresario, già emergente, Sergio Bernardini che, appunto, lo contattò per la serata di lancio del suo locale viareggino. Il legame restò e in anni successivi Pietro Angela si esibì anche alla Bussola col giornalista versiliese Aldo Valleroni, il quale tra l'altro è stato autore di canzoni celebri come 'Una rotonda sul mare'. Erano amici e si ritrovavano abitualmente in Versilia.

PIERO ANGELA ALLA VERSILIANA NEL 1984

Primo piano
Le celebrazioni

25 Aprile, piazza della Signoria gremita: Stefano Massini legge il monologo di Scurati – Video