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«In Fi-Pi-Li i tir devono pagare»: Giani si sbilancia, poi ci ripensa

Tommaso Silvi
«In Fi-Pi-Li i tir devono pagare»: Giani si sbilancia, poi ci ripensa

In Regione tuona: «Vogliono eludere il pedaggio autostradale». Poi: «È un’idea, forse fra tre anni»

30 luglio 2021
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FIRENZE. Prima parla di «pedaggio», poi nega e lo ribattezza «contributo di scopo». Da far pagare ai mezzi pesanti che «scelgono la Fi-Pi-Li per andare da Firenze verso Pisa e Livorno, quindi non pagare l’Autostrada del Sole». Quindi, aggiunge che la sua è «solo un’idea, da attuare, eventualmente tra 2-3 anni». Intanto gli autotrasportatori si arrabbiano. Eugenio Giani e la Fi-Pi-Li. Una storia travagliata. E piena di buche, cantieri e disagi. Quelli che costellano da anni l’arteria che collega la città di piazza della Signoria alla costa. L’obiettivo della Regione è chiaro: togliere i tir dalla Fi-Pi-Li. E spunta lo sconto per farli viaggiare in autostrada. Già da ottobre. Una manovra da 275mila euro.

«FACCIAMOLI PAGARE»

Nella seduta del consiglio regionale di mercoledì, Giani ha parlato del futuro della Fi-Pi-Li. E lo ha fatto riferendosi a Toscana Strade, la società che la Regione vuole creare per gestire la Firenze-Pisa-Livorno, attualmente in carico a tre soggetti diversi: proprietà della Regione, gestione della Città Metropolitana di Firenze e manutenzione ordinaria di competenza di Avr. «Penso nella strategia di una società, che deve avere molte più risorse di quante oggi ne utilizziamo. Per averle ci sono due opzioni. O una convenzione, oppure prevedere una prima forma di pedaggio. Che non deve riguardare i cittadini e gli abitanti, bensì i tir che, nella grandissima parte dei casi, vanno da Firenze a Pisa, e passano da lì (dalla Fi-Pi-Li, ndr) perché è gratis. Al contrario dell’autostrada». Parole chiare, a cui ha fatto seguito la reazione degli autotrasportatori. Il giorno dopo il consiglio, però, intervistato dal Tirreno, Giani corregge il tiro. «Se vogliamo una Fi-Pi-Li migliore, con tre corsie e le corsie di emergenza, bisogna trovare il modo di finanziare i lavori. Ma è un discorso da progettare in 2-3 anni».

LA RABBIA DEI CAMIONISTI

«La Fi-Pi-Li è progettata male e realizzata peggio ed eventuali pedaggi non risolvono i limiti con cui è nata. Non ci stiamo a fare la parte del capro espiatorio». Così Maurizio Bandecchi, di Assotir Toscana, in risposta a Giani.

SCONTO IN AUTOSTRADA

Secondo la Regione, eliminare i mezzi pesanti dalla Fi-Pi-Li è il primo passo per pensare a una strada migliore. E poi nelle prossime settimane – e nei prossimi mesi – due cantieri interesseranno, a fasi alternate, altrettanti tratti nevralgici: quello all’altezza di Lastra a Signa, colpito da una frana, e quello tra Empoli e Montelupo, dove deve essere fatto un importante intervento di manutenzione. Ed ecco l’idea dello sconto. «Sbloccheremo 275mila euro, da usare tra fine 2021 e 2022 – annuncia l’assessore regionale ai Trasporti, Stefano Baccelli – per garantire sconti ai trasportatori sui tratti toscani delle autostrade A11 e A12. Vogliamo far partire le tariffe agevolate a ottobre. A breve faremo un incontro con i trasportatori e illustreremo loro il piano». —


 

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