Il Tirreno

Toscana

Toscana, Monica Barni nominata assessore regionale

Monica Barni, neo vicepresidente della Regione Toscana
Monica Barni, neo vicepresidente della Regione Toscana

Già rettore dell'università per stranieri di Siena, diventa vicepresidente della giunta di Rossi, con delega alla cultura

2 MINUTI DI LETTURA





FIRENZE. Tutto come da copione. Forse con qualche giorno di ritardo. Monica Barni, già rettore dell'università per stranieri a Siena, è l'ottavo assessore della giunta regionale. La nomina - anticipata da Il Tirreno a giugno - viene formalizzata dal governatore Enrico Rossi  giovedì  30 luglio.

 Come annunciato,  Monica Barni assume il ruolo di  vicepresidente nella nuova legislatura, funzione svolta fino a questo momento da Vittorio Bugli. Le deleghe attribuite a Monica Barni sono (fra le altre) cultura, la ricerca, i rapporti con l'università.

"Avevamo garantito di arrivare a definire la fisionomia della nuova giunta prima della pausa estiva e l'abbiamo fatto, con una scelta di profilo adeguato alla scommessa che intendiamo vincere - sottolinea Rossi - Monica Barni è il primo rettore a ricoprire un ruolo nel governo regionale. E' una donna fortemente presente nel mondo della ricerca scientifica e delle relazioni internazionali a essa collegati. E questo rappresenta un segnale forte in relazione a ciò che ci proponiamo di fare in questa legislatura".

"Come conseguenza della scelta di ridurre gli assessori, anche in una logica di contenimento dei costi - sottolinea ancora il presidente - si tratta anche in questo caso di un 'maxiassessorato' e molte sono le cose di cui si dovrà occupare Monica Barni. Tra le altre cose, spetterà a lei seguire la cultura, settore che non può non avere un rilievo particolare in una regione come la Toscana, la cui immagine nel mondo è legata alla storia, alle lettere, all'arte. Intendiamo però interpretare questo impegno nella cultura in modo fortemente innovativo, come si vede dalla stessa attribuzione delle deleghe. Per la prima volta abbiamo separato la cultura dalle attività turistiche, superando una sorta di rapporto ancillare della prima nei confronti delle seconde. E l'abbiamo invece riconnessa con l'università e con la ricerca, per restituirle piena dignità e per coglierne tutte le potenzialità".

"Questa è la nostra sfida, una sfida con cui la Toscana guarda anche agli scenari internazionali. Se la Toscana è una regione leader nell'export lo deve anche al valore della sua ricerca e ai suoi rapporti culturali - così conclude Rossi - Penalizzare la cultura è come consentire a un aereo in volo di liberarsi del suo motore. Al contrario, qui ci sono prospettive importanti per l'economia e il lavoro della Toscana. Monica Barni ha le caratteristiche giuste per aiutarci a costruirle".

Nata a Siena nel 1961, Monica Barni è attualmente rettore dell'Università per stranieri. Nella sua attività di ricerca e di docenza si è occupata in particolare di scienze del linguaggio e ha lavorato a vari progetti sul apprendimento delle lingue, sulla diversità e il contatto linguistico, con numerose esperienze e pubblicazioni anche a livello internazionale

Primo piano
Il caso Pergola

Il ministro Giuli agli Uffizi omaggia Spadolini e si smarca su Massini: «Colpa della governance»

di Luigi Spinosi
Sani e Belli