Il Tirreno

La festa

A voi il Carnevale: Viareggio in festa per l’edizione numero 150

di Simone Pierotti
A voi il Carnevale: Viareggio in festa per l’edizione numero 150

Sabato 4 fabbraio dalle 16 il corso mascherato

02 febbraio 2023
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VIAREGGIO. Per una città di marinai e navigatori come Viareggio, è stato una sorta di stella polare grazie alla quale orientarsi nella tempesta negli ultimi due anni. Perché, sì, parafrasando una celebre citazione dell’allenatore di calcio Bill Shankly, per i viareggini il Carnevale non è una questione di vita o di morte: è molto, molto di più. E l’edizione che inizia sabato con il primo corso mascherato è attesa principalmente per due motivi: sarà quella che celebra i 150 anni della festa, ma anche il primo, vero Carnevale senza più restrizioni dopo lo scoppio della pandemia.

Le aspettative sono, dunque, altissime per il Carnevale ormai alle porte. Mancano, è vero, un po’ di addobbi in giro per la città e non sembra che sia qui la festa. Però molte attività commerciali hanno addobbato le vetrine, nei banconi dei forni sono spuntati frittelle di riso e cenci – cioè le chiacchiere –, cartolerie e negozi di giocattoli ora vendono anche sacchi di coriandoli, stelle filanti e trombette.

Metteteci anche un lieve rialzo della colonnina di mercurio, le calde giornate di sole, ed ecco che basta poco per entrare nel giusto mood, come direbbero quelli istruiti.

E ora passiamo a loro, i protagonisti della festa: i giganti di cartapesta. Sono già belli adesso che li vediamo fermi e rinchiusi negli hangar della Cittadella, figuriamoci quando li vedremo sfilare. C’è pochissima satira politica ormai – da segnalare solamente Elon Musk, il padrone di Twitter e Tesla, su un carro e, fra le mascherate a piedi, la regina Elisabetta e l’ex senatore leghista Simone Pillon, nemico giurato del ddl Zan –, i costruttori viareggini preferiscono farci riflettere sulla guerra, sulla povertà, sui grandi mali del mondo, persino sulla depressione, affrontata naturalmente in chiave carnevalesca.


E c’è anche chi ha voluto celebrare proprio i 150 anni della festa viareggina con un grande Burlamacco, la maschera ufficiale, oppure con un Re Carnevale in versione Bacco o, ancora, riproponendo su scala ridotta i mascheroni dei carri che hanno fatto la storia.

La loro prima uscita è in programma dopodomani alle 16: sarà preceduta dalla cerimonia d’apertura, con un corteo di carrozze che partirà dalla centralissima via Regia per rievocare la prima, storica sfilata de 1873.

Parallelamente, la fanfara dei bersaglieri sfilerà lungo la via Mazzini fino ad arrivare all’interno del circuito dei viali a mare. Qui verrà issata, come da tradizione, la bandiera Burlamacca: quando sventola è il segno che a Viareggio è Carnevale.

E poi tre colpi di cannone daranno il via alla sfilata, che andrà avanti per tre ore: seguiranno i fuochi d’artificio e il dj-set di Albertino e Fargetta di m2o, che quest’anno è la radio del Carnevale di Viareggio.

Inoltre la Rai riprenderà il corso mascherato che sarà poi messo in onda domenica in uno speciale di ottanta minuti su Rai3.

Proprio perché sarà la prima edizione libera da restrizioni, vedi l’obbligo di mascherine in caso di assembramenti e la ridotta capienza delle sfilate, il programma prevede numerose iniziative collaterali. La Fondazione Carnevale ha organizzato ben cinque mostre. Si tratta di “Che la festa cominci…” alla Gamc, con più di settanta dipinti, disegni e incisioni provenienti da vari musei nazionali, “Carnevalart” a Villa Paolina con opere di proprietà della Fondazione Carnevale mai esposte fino a oggi, “Costumi costume” con la corposa collezione dell’atelier di Anna e Giorgio White, l’esposizione di “Linus: tutti i 690 numeri dal 1965 al 2022” alla Gamc – a febbraio la storica rivista dedicherà un numero speciale ai 150 anni del Carnevale – e “Mani in pasta” al Museo della Marineria, sul legame tra il Carnevale e il mondo della cantieristica navale viareggina che ha dato vita alla figura del moderno costruttore dei carri.

In particolare, le mostre alla Gamc sono il frutto della collaborazione tra la Fondazione Carnevale ed Elisabetta Sgarbi, così come la nuova canzone ufficiale.

Si intitola “La maschera ride”, è stata composta da Pacifico ed è interpretata dagli Extraliscio, duo esibitosi un paio d’anni fa a Sanremo e legato all’etichetta discografica Betty Wrong della sorella di Vittorio Sgarbi.

E c’è pure il videogioco “Burlarace 150 cc”, una corsa automobilistica fra mini-carri, scaricabile gratuitamente sugli smartphone da Google Play o App Store.

Tornano, finalmente, dopo due anni di assenza forzata anche i rioni, vale a dire le feste di quartiere in notturna a ingresso libero: il primo appuntamento è con il Marco Polo, che festeggia il traguardo del mezzo secolo di vita, da venerdì 10 a domenica 12 febbraio, poi toccherà al Carnevaldarsena – da venerdì 17 a martedì 21 – e infine alla Croce Verde venerdì 24 febbraio.

Sarà la vigilia della sesta e ultima sfilata. Che, per uno scherzo del destino, coincide esattamente con il 150° compleanno del Carnevale, nato il 25 febbraio 1873. Impossibile chiedere di meglio. l

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