Il Tirreno

Murzi torna a casa per raccontare vita e gesta di Bonaparte

Stefano Bramanti
Murzi torna a casa per raccontare vita e gesta di Bonaparte

Il poeta giramondo questa sera a Marciana Marina per presentare il suo ultimo lavoro sul Napoleone

30 agosto 2021
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Stefano Bramanti

Marciana Marina. Oggi alle 21,45 il marinese più illustre sarà a Marciana Marina, in Piazza della Vittoria. Ovvero il poeta e scrittore, definito dalla critica “giramondo”, Manrico Murzi (classe 1930) che presenterà un suo nuovo volume intitolato “Tavola Napoleonica, vita e gesta di Bonaparte” (ed. tipolitografia). Condurrà il meeting Patrizia Lupi direttrice di Enjoy Elba e Arcipelago Toscano, che promuove l’evento col patrocinio del Comune di Marciana Marina, della biblioteca comunale e col sostegno di Acqua dell’Elba (per informazioni 349 7049487).

Il testo prende spunto da un intarsio dell’Ottocento dall’ingegnere-ebanista Lampridio Giovanardi, fatto su di un tavolo conservato nell’Attilio Montorsi collections, ora conservato nel museo di casa Montorsi a Vignola (Modena). L’appuntamento fa parte della rassegna culturale “Echi napoleonici a Marciana Marina”, organizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Marciana Marina.

Murzi torna ancora una volta nel suo paese per presentare una nuova fatica letteraria, che sarà sfogliata mentre viene proiettata su uno schermo e l’autore stesso spiegherà ogni dettaglio. Quindi un nuovo omaggio a Napoleone – esiliato all’Elba per 10 mesi dal maggio del 1814 – il generale francesi abile stratega militare che stupì il mondo e diffuse le idee dell’Illuminismo e della Grande Rivoluzione Francese e non solo in Europa.

L’intarsio antico del Giovanardi sul piano della Tavola, ha un diametro 120 centimetri e al centro appare un medaglione incorniciato da una ghirlanda di fiori, con Napoleone, già Primo Console, che il 6 novembre 1799 passa in rivista le truppe nel Campo di Marte a Parigi: sullo sfondo si nota la facciata della Scuola Militare. Attorno, quattro ovali con le scene delle quattro battaglie maggiori: le Piramidi, Marengo, Eylau e Waterloo. Tra queste e il fregio si ergono i quattro Duomi primari dell’Universo: San Pietro di Roma, Duomo di Milano, San Paolo di Londra e Notre Dame di Parigi. Oltre a vari accessori ornamentali, in quattro scaglioni minori la famiglia imperiale: Napoleone I, Giuseppina, Maria Luigia, il Re di Roma. Sempre verso l’esterno, arricchisce la visione un cerchio che tutto abbraccia con la rappresentazione di 40 avvenimenti della vita e delle gesta di Napoleone. Nell’ultimo orlo è incisa l’ode del Manzoni “Il Cinque Maggio”, che comincia con il verso “Ei fu siccome immobile”.

Manrico Murzi, trascorse l’infanzia tra il Vicinato (dov’è la casa natale) e la Piazza di Sopra dov’è il panificio paterno e la spiaggia del paese. Dopo gli studi fra Marciana Marina, Portoferraio e Pontremoli, si iscrisse all’Ateneo romano della Sapienza, dopo due anni di Giurisprudenza, passò alla scuola di Ungaretti, anche lui figlio di fornaio, e nel ‘56 si laureò in Lettere e Filosofia con la tesi “La Paura nella letteratura contemporanea”.

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