Il Tirreno

La figuretta sul palco: l’omaggio dei maestri d’ascia non si trova

L.C.

Una tessera e una pialla per il regista, ma non vengono consegnate  

30 agosto 2021
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viareggio. Il “pialla-gate” va in scena alla fine del premio Viareggio, quando Roberto Benigni ha già ricevuto la sua statuetta come riconoscimento alla carriera e il presidente Paolo Mieli ha già augurato la buonanotte. Monica Giandotti, che conduceva la serata riprende la parola e ricorda che c’è ancora un pezzetto di cerimonia. Un doppio regalo per Benigni: una pialla, appunto, donata dalla Lega dei maestri d’ascia e calafati, l’associazione che mantiene viva l’arte del costruire barche a Viareggio. Insieme a questa, una tessera onoraria della Lega. Solo che sul palco non arriva né la pialla né la tessera, pur “chiamate” da Mieli. Per quanto riguarda la prima, il sindaco Giorgio Del Ghingaro spiega che «verrà consegnata a parte». Per la seconda, il compito di consegnarla sarebbe proprio di Mieli (anche lui insignito del ruolo di socio della Lega), ma il giornalista e storico non riesce a trovarla nelle tasche della giacca (anzi, a un certo punto tira fuori il suo Green pass). Il tutto si esaurisce con qualche sorriso tirato e un paio di battute, ma si porta dietro un’onda lunga sui social network e in città. In diversi, infatti, hanno fatto notare come non si sia trattato di una bella figura nei confronti di quello che era l’ospite d’onore della serata. Ma più che altro quanto successo nella serata di sabato ha lasciato l’amaro in bocca proprio alla Lega che per i Viareggini è qualcosa di più di un’istituzione: si porta dietro l’anima e il sangue dello spirito libertario di questa terra. A maggio è caduto il centenario della morte del calafato Pietro Nieri e del marinaio Enrico Paolini, uccisi dai fascisti che pochi giorni prima avevano rubato proprio la bandiera dei Maestri d’ascia.

I vertici dell’associazione avevano preparato molto materiale da consegnare a Benigni: oltre alla pialla (appartenente a un socio) e alla tessera, diversi libri e il programma delle manifestazioni per il centenario. Oggetti consegnati all’organizzazione ma che nella serata di sabato non si sono visti.

Secondo quanto fatto sapere dagli organizzatori, alla fine la pialla è arrivata a destinazione. O, meglio, è stata portata a Benigni una volta che l’attore e regista è uscito dalla zona della cerimonia. Benigni l’ha presa in mano, l’ha guardata con attenzione e poi l’ha consegnata ai suoi collaboratori. Non è dato sapere, invece, dove siano finite le tessere che, probabilmente, saranno inviate nei prossimi giorni ai rispettivi destinatari. Ma l’amarezza provata da una parte di città e da un’associazione di peso come la Lega induce a mettere in guardia dal derubricare quanto accaduto a un semplice disguido tecnico. O, se si vuole, a una commedia degli equivoci.

L.C.

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