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Calcio: il punto

Serie D, la domenica delle toscane: i top, i flop e le sorprese di giornata

di Luca Barbieri
Un'azione di Pistoiese-Piacenza (foto Nucci)
Un'azione di Pistoiese-Piacenza (foto Nucci)

Grosseto e Pistoiese: funziona la cura del cambio in panchina

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LIVORNO. Adesso la domanda – quando siamo ormai al giro di boa del girone d’andata in Serie D – è: chi è l’anti-Livorno nel girone E? Perché gli amaranto di Indiani dimenticano ben presto lo stop in campionato contro il Ghiviborgo (già “vendicato” in Coppa, peraltro, a metà settimana) e riprendono prontamente a macinare punti: lo fanno in quello che non è esattamente un campo semplice – Poggibonsi – con un 1-2 sofferto, infatti, e forse anche per questo che sa ancora di più di rilancio per Dionisi e compagni. Ma dietro, come vedremo, le rivali corrono: e parecchio.

Chi non riesce a tornare subito alla vittoria e, anzi, bissa la sconfitta di domenica scorsa, è il Tau, che rimane comunque ai vertici del girone D di Serie D, ma ora il vantaggio comincia ad assottigliarsi con il derby tra Ravenna e Forlì che ha dato ragione ai primi che ora rincorrono i toscani. Ma andiamo con ordine nel viaggio nei due gironi.

Girone D

«Compatti e subito al lavoro per il prossimo impegno», recita allora la pagina social ufficiale del Tau. Messaggio chiaro: archiviare i due passi falsi e ritornare quanto prima a correre su quel tracciato che aveva fatto eleggere a sorpresa il team di Altopascio. In questo effetto fisarmonica delle squadre toscane di D, gli arancioni della Pistoiese ripartono: lo fanno con una vittoria di misura, in quello che era un match blasonato – contro il Piacenza – e anche importante non solo dal punto di vista dei punti e della classifica, ma anche per l’attesa, considerato l’esordio sulla panchina del nuovo allenatore, Alberto Villa. Chi rimanda l’appuntamento con i tre punti è invece il Prato che con il Riccione non va oltre il pareggio, con i lanieri che ora rimangono impigliati nella parte bassa della classifica e soprattutto stentano ancora a decollare in campionato. Poker di sconfitte, invece, per lo Zenith Prato che stavolta perde contro il Lentigione e rimane nella coda della classifica. Il prossimo appuntamento? Col Tuttocuoio che sta rivestendo, se vogliamo, il ruolo della rivelazione.

E ha un sapore se vogliamo diverso il pareggio – senza reti, con il San Marino – del Tuttocuoio che rimane stabilmente in una posizione di metà classifica che però consente, con qualche vittoria in più – perché no – di sognare un posto più ambizioso. Un pareggio, viste le posizioni in classifica, che lascia magari un po’ di rammarico, con un punto che smuove tuttavia la graduatoria.

Girone E

Passando al girone E, e detto della capolista Livorno che è tornata a fare quello che le riesce meglio in questa prima parte di stagione – vincere –, non mancano le squadre che provano a insidiare il primato amaranto. E allora inevitabilmente partiamo dal Ghiviborgo di mister Tommaso Bellazzini che lancia un altro segnale, dopo la vittoria in campionato di domenica scorsa proprio contro i labronici. Tris servito al Figline e secondo posto che viene insidiato da un’altra toscana che arriva da una domenica super: il Seravezza è difatti in versione tennistica, 6 gol al Terranuova Traiana, con i versiliesi scatenati nella ripresa e trascinati da una doppietta di Benedetti che proietta a un posto sul podio i suoi. Nella geografia del pallone toscano della Serie D (lato girone E) arriviamo così alla Maremma: il Grifone con la nuova guida tecnica di Luigi Consonni in panchina vince ancora. Lo fa di misura con il Flaminia e dà continuità in termini di risultati dopo il successo esterno alla decima giornata nel derby maremmano contro il Follonica Gavorrano. Sorride, dopo un inizio di stagione complicato il Grosseto, dunque. E proprio i biancorossoblù – dopo la grande stagione dell’anno scorso – faticano a imporsi e perdono di nuovo. Questa volta in trasferta contro l’Aquila Montevarchi, di misura. Ma il campionato è ancora lungo.

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