Ambra, dolore e pianto, la toscana Sabatini cade a pochi metri dal traguardo: «Supererò anche questa»
La caduta fa sfumare il sogno medaglia a Parigi per la ventiduenne di Porto Ercole, portabandiera azzurra. Vince Caironi
PARIGI. L’urlo strozzato sul traguardo. Quando Ambra Sabatini è a dieci metri dal sogno a contendersi l’oro con l’amica-rivale, il mito Martina Caironi. E in questo momento che succede l’irreparabile: una rovinosa caduta la priva di una sicura medaglia. La scena che segue è dolorosissima: la ventiduenne di Porto Ercole, campionessa di Tokyo e portabandiera azzurra a queste Paralimpiadi di Parigi, a terra che piange. Le amiche e le avversarie intorno a consolarla.
Cosa è successo
Sfuma così, nel modo più atroce, il sogno olimpico della nostra atleta più forte. Ambra Sabatini aveva chiuso la batteria alle spalle di Monica Contrafatto, fermando il cronometro a 14”33. Nell’altra batteria del mattino allo Stade de France, un’altra azzurra, la leggendaria Martina Caironi, un’ispirazione anche per l’atleta grossetana, aveva battuto il record stagionale. Caironi che poi ha vinto il titolo (14,16 il tempo) davanti all’indonesiana Tiarani e all’inglese Okoh. Con Ambra che le stava contendendo l’oro, appunto.
Le parole di Ambra
«Non ho capito cos’è successo, vedevo il traguardo – ha detto a fine gara Ambra, tristissima – Sono ancora sotto choc. Avrei voluto regalare il successo ai miei genitori. Ne ho passate tante, supererò anche questa...». Tanto dispiacere ma un pensiero rivolto già a Los Angeles.
Le parole di Giani
«Ambra Sabatini, la tua grinta e il tuo talento ci rendono orgogliosi di essere toscani. Una caduta non cambia ciò che sei: una campionessa dentro e fuori dalla pista. La Toscana è con te, oggi e sempre. Avanti con forza, Ambra», ha scritto sui social il presidente della Regione, Eugenio Giani.