Ginevra Taddeucci, la “tattica segreta” per rilassarsi in gara della fiorentina medaglia di bronzo a Parigi
Segreti e curiosità dell’atleta nata nel 1997 a Lastra a Signa che nelle acque della Senna ha conquistato il terzo posto
LASTRA A SIGNA. Il sorriso è la sua arma migliore fuori dall’acqua. Quando indossa cuffia e occhialini, invece, il sorriso sparisce e lascia spazio all’aria da guerriera. Concentrata, determinata e velocissima. Ginevra Taddeucci porta un’altra medaglia olimpica in Toscana. Dopo l’oro di Jasmine di Paolini, i due argenti di Filippo Macchi, l’oro dei tiratori al piattello Diana Bacosi e Gabriele Rossetti, il bronzo di Lorenzo Musetti nel singolare, l’argento nel fioretto femminile a squadre di Alice Volpi, la nuotatrice nata il 3 maggio 1997 chiude al terzo posto la gara dei dieci chilometri nelle acque della Senna. E chissà se anche stavolta Ginevra ha utilizzato la sua “speciale” tattica anti-stress.
Chi è
Ginevra Taddeucci inizia a nuotare a nove anni nella stessa piscina frequentata dal cugino. Sin dall’inizio del suo percorso si contraddistingue per uno spiccato senso di gruppo. Non a caso, della sua disciplina, benché sia prettamente individuale, apprezza in modo particolare gareggiare in staffetta. Con il passare degli anni sceglie il mare e le lunghe distanze, dove riesce a dare libero sfogo alle sue innate qualità di fondista. Durante le gare si rilassa canticchiando i tormentoni del momento: una maniera come un’altra per abbassare la tensione e lasciar passare il tempo più rapidamente.
I successi
Dopo il bronzo a Parigi, nel suo palmarès spicca la medaglia d’argento che si è messa al collo nella gara dei 10 km (la distanza olimpica) disputata nel 2022 agli Europei di Roma. Ma la certezza della sua qualificazione nominativa per i Giochi è avvenuta solo nel giugno 2024 al Trofeo Settecolli di Roma quando si è piazzata al quarto posto nei 1.500 stile libero chiudendo con il tempo di 16’08”65: crono che rientra nei limiti indicati dalla World Aquatics come condizione indispensabile per poter accedere alla prova olimpica. Sempre nel 2024, agli Europei di Belgrado, ha conquistato due medaglie d’argento sui 5 km, sia nella prova a squadre che in quella individuale; in quest’ultima, al termine di una gara condotta al comando dall’inizio sino alle ultime bracciate quando è stata rimontata dalla tedesca Leonie Antonia Beck che le ha soffiato l’oro per soli 2 decimi. «È stata una qualificazione molto sudata – ha confessato Ginevra -. Volevo a tutti i costi guadagnarmi il pass sul campo dopo averlo mancato in Qatar. Sono arrivata qui con l’intento di fare questo tempo e ce l’ho fatta».