Malore per Sinner a Wimbledon, poi la sconfitta con Medvedev: cosa è successo nel match
Il tennista azzurro ha chiesto all’arbitro di fermarsi ed è rientrato negli spogliatoi per alcuni minuti
Jannik Sinner, condizionato da problemi fisici non chiari, è uscito di scena ai quarti di finale dal singolare maschile di Wimbledon, terza prova stagionale del Grande Slam in scena sui campi in erba dell'All England Club di Londra. L'azzurro, numero uno del mondo e del seeding, ha ceduto di fronte al russo Daniil Medvedev, numero 5 del ranking internazionale e quinta forza del tabellone, col punteggio di 6-7 (7) 6-4 7-6 (4) 2-6 6-3, nel pomeriggio di martedì 9 luglio. Di certo l'altoatesino ha accusato «giramenti di testa», ha chiesto l'intervento del medico all'inizio del terzo set e non è mai apparso quello delle giornate migliori. La partita è stata giocata con tetto coperto, sul campo centrale dell'impianto di Londra, a causa della pioggia battente sulla capitale inglese.
Il malore
Il lieve malore per Jannik Sinner arriva sul 2-1 del terzo set del quarto di finale del torneo di Wimbledon. Il tennista altoatesino ha chiesto l’intervento del medico per un possibile calo di pressione, scuotendo la testa mentre si confrontava con l'assistente sanitario. «Mi gira la testa», ha detto il tennista azzurro prima di fare rientro negli spogliatoi. Poi il ritorno in campo fino alla sconfitta finale.