Il Tirreno

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Sono tornati i Franchi tiratori. Belotti apre la cinquina viola

di Francesca Bandinelli
Il gol di Andrea Belotti, il primo con la maglia viola
Il gol di Andrea Belotti, il primo con la maglia viola

Festa Fiorentina col Frosinone: primo gol del Gallo. Poi è scorpacciata argentina con Quarta e Nico

12 febbraio 2024
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FIRENZE. La Fiorentina esce dal guscio e, dopo tre sconfitte nelle ultime quattro partite, ritrova il successo (il primo in campionato del 2024) travolgendo il Frosinone, castigandolo per ben cinque volte (avrebbero potuto essere anche sei, se il colpo di testa di Beltrán non si fosse schiantato sul montante) e facendo suonare, a mo’ di sirena, il campanello d’allarme proprio ai ciociari. Sì, perché la classifica per la squadra di Di Francesco ancora non scotta, ma i 49 gol incassati - è la difesa più bucata della Serie A, con 18 reti al passivo subite dall’inizio dell’anno - non sono un indicatore da trascurare.

Vincenzo Italiano, acclamato dalla tifoseria - in Fiesole è comparso uno striscione ironico (“L’unico frigo sempre pieno è il nostro”, con tanto di pinte di birra mostrate accanto), con riferimento ad alcune dichiarazioni del Dg Barone durante il mercato - ha ritrovato, in un colpo solo, tutte le risposte cercate. Sì, perché a sbloccare il risultato ci ha pensato il Gallo Belotti, festeggiando una rete dopo un digiuno di oltre tre mesi, seguito 3 minuti dopo da Ikoné che, alla perla dell’assist per l’1-0, ha aggiunto la propria firma al tabellino dei marcatori. Quarta, dal canto suo, con uno stacco aereo imperioso, giusto prima dell’intervallo, di fatto, ha messo in ghiacciaia il successo, seguito a ruota da Gonzalez, nella ripresa. L’argentino, che pure nella prima frazione si era divorato un’occasione cristallina, sparando alle stelle un rigore in movimento, ha riacceso la luce nel gioco della sua squadra. Strappi, allunghi, serpentine: tutto quello che alla Fiorentina era mancato nelle settimane in cui era rimasto ai box per l’infortunio muscolare, all’improvviso, è tornato lì, a portata di mano. Peccato solo per la rete incassata, da Mazzitelli, capace di disegnare la traiettoria perfetta su punizione (c’è però una leggera deviazione, per quanto sfortunata di Milenkovic): la sfida, però, non è mai stata in discussione, incanalata in binari unicamente viola. Il Frosinone ha continuato a vedere le streghe - per Okoli domenica da dimenticare - per tutto il tempo, fino al 5-1 firmato da Barak, rapido nell’insaccare sfruttando un rimpallo di Mazzitelli, sulla respinta di Turati. Adesso, c’è da giocarsi tutto mercoledì, nel recupero della 23esima giornata contro il Bologna, nel faccia a faccia per l’Europa che conta. Per non smettere di sognare e provare davvero a volare ancora più su.


 

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