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La vendetta di “Nonno Aurelio” sulla sala stampa trovata deserta

La vendetta di “Nonno Aurelio” sulla sala stampa trovata deserta

30 agosto 2021
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Quella di sabato a Torino è stata anche la grande rivincita di Aurelio Andreazzoli, massese di 67 anni, su una scena che divenne virale e non certo simpatica nei suoi confronti.

Era il 1° aprile del 2019 e l’Empoli venne sconfitto dalla Juventus di Allegri per 1-0 (gol di Keane al 27’ del secondo tempo). Il tecnico azzurro, a termine della partita, si presentò in sala stampa per essere intervistato dai giornalisti, ma non trovò praticamente nessuno. Un deserto. «Allegri è già passato?», chiese tra l’ironia e il dispiacere. Sì, l’allenatore livornese era già passato ed evidentemente a pochi importava il pensiero dell’allenatore azzurro su quella partita, persa comunque a testa alta. Rispose tuttavia, con l’eleganza e la disponibilità che lo caratterizza, ai pochissimi cronisti presenti.

Ma la vendetta - si dice - è un piatto che va servito freddo e quella di “Nonno Aurelio”, come viene affettuosamente chiamato a Empoli, è arrivata nel giorno forse meno opportuno per la Juventus, fresca del grande addio del suo campionissimo, Cristiano Ronaldo. E così, a distanza di due anni, Andreazzoli stavolta ha trovato allo Stadium una sala stampa gremita, pronta a sapere tutto su una squadra capace di soffrire solo in pochi frangenti la spinta bianconera, di proporre un calcio divertente e propositivo, di difendere con ordine il gol segnato dopo 21 minuti di gara, di mostrare grande personalità e di mettere in evidenza gioielli come il centrocampista Samuele Ricci (classe 2001, di Pisa, cresciuto nel settore giovanile azzurro addirittura dai Pulcini) e Nedim Bajrami, fantasista di 22 anni, dai piedi fatati e che potrebbe essere uno dei prossimi uomini-mercato. «Per l’Empoli, Empoli e gli empolesi – dice il presidente Fabrizio Corsi all’emittente Radio Sportiva – è stata una serata storica, indimenticabile che ci ripaga di tanti sacrifici. Una serata che tra l’altro ci ha fatto capire come sia stata giusta la scelta di riportare a Empoli un tecnico come Andreazzoli, capace in poche settimane di plasmare la squadra a tal punto di offrire bel calcio contro uno avversario fortissimo come la Juventus».

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