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Doccia fredda per il Prato in Coppa: al Lungobisenzio passa il Seravezza


	I giocatori del Prato sotto la curva alla fine della partita (foto Tarducci)
I giocatori del Prato sotto la curva alla fine della partita (foto Tarducci)

La sfida è stata decisa dalla rete dell’ex Benedetti nel primo tempo. Il tecnico Ridolfi: «La squadra sta bene»

01 settembre 2024
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PRATO. Doccia fredda per il Prato, che al Lungobisenzio nel primo turno di Coppa Italia di Serie D, primo impegno ufficiale della stagione, cade di fronte al Seravezza dei grandi ex, l’ex allenatore Lucio Brando, il direttore sportivo Leonardo Calistri e il centravanti Lorenzo Benedetti, autore del gol che ha deciso la partita. Finisce 1-0 e i lanieri sono già costretti a salutare la Coppa, dopo l’ottimismo elargito a piene mani alla vigilia dal presidente Stefano Commini. La rete degli ospiti è arrivata al 20’ con un’azione personale di Benedetti e una conclusione che non ha lasciato scampa a Fantoni. Il Prato, a cui mancavano diverse pedine tra cui Moreo, ha provato a reagire e ha colto anche due pali ma ha mostrato scarsa concretezza in attacco. Alla fine è stato comunque incitato dai tifosi biancazzurri. Domenica il via al campionato con la delicata trasferta sul campo del Ravenna.

«Ho visto un Prato che sta bene, una squadra che anzi è cresciuta nella ripresa – ha commentato il tecnico del Prato Maurizio Ridolfi al termine dell’incontro – Per essere il 1° settembre le indicazioni sono state positive, a maggior ragione se si pensa che è un gruppo completamente nuovo che giocava contro un buon Seravezza. Sotto porta però bisogna essere molto più lucidi e cattivi. In fondo Benedetti ha fatto un tiro e un gol». Poi il punto verso Ravenna. «Vediamo chi recuperiamo. Gemmi da martedì sarà con la squadra. Lo stesso vale per Barbuti e D'Amato. Moreo vediamo come sta. Una cosa è certa: qui gioca chi sta bene».

Lucio Brando, ex del Prato e ora tecnico del Seravezza, se la gode: «Siamo contenti perché stiamo raccogliendo i frutti di una preparazione fatta bene. I ragazzi sono soldati veri, che meritano, ed è giusto si prendano queste soddisfazioni. Nel calcio c'è da correre, anche perché dobbiamo colmare qualche gap tecnico con alcune squadre, quindi dobbiamo metterci qualcosa in più dal punto di vista di intensità e cattiveria agonistica. Oggi ci godiamo questa vittoria».

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