Il Tirreno

PRATO. Il Setterosa di Chiara Tabani e Giuditta Galardi conquista il bronzo mondiale. Sorridono insieme e la scena si era già vista a livello juniores. Le due pallanuotiste pratesi hanno dato un contributo fondamentale, confermandosi fra le migliori del gruppo azzurro per tutto il corso dei Mondiali che si sono disputati in Giappone. E anche nella “finalina” contro l’Australia c’è la loro firma: entrambe in acqua dal primo minuto, Chiara ha segnato una rete nel 16-14 che ha permesso alle azzurre della pallanuoto di regolare le australiane e di salire sul gradino più basso del podio. Si è quindi chiuso un percorso avvincente, che con un pizzico di fortuna in più avrebbe forse portato in dote la medaglia del metallo più pregiato e soprattutto la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 ma le due ragazze pratesi hanno sempre risposto “presente” al commissario tecnico Carlo Silipo interrompendo un digiuno che durava da otto anni. Già, perché l’ultimo “bronzo mondiale” risaliva al 2015 e in acqua c’era sempre una giovanissima Chara Tabani «Per me è un sogno perché vincere un’altra medaglia ai Mondiali con la maglia della mia nazionale è qualcosa di straordinario – spiega Tabani – ho pensato ai tanti allenamenti che ho fatto in piscina e poter festeggiare questo risultato, tra l’altro a distanza di 8 anni di Kazan con la mia amica Giuditta (Galardi, ndc) mi gratifica di tutto quello che ho fatto. Siamo una grande squadra perché sfido chiunque altro dopo aver perso con l’Olanda in semifinale mettere grinta e determinazione per raggiungere questo bronzo».

Anche l’amministrazione comunale si è complimentata con il duo Galardi – Tabani. «È davvero un orgoglio che ci sia anche un po’ di Prato in questo risultato così importante conquistato dalle ragazze della Nazionale – hanno commentato il sindaco Matteo Biffoni e il vice-sindaco Simone Faggi – abbiamo seguito con interesse le gare del Mondiale e abbiamo gioito con loro per le vittorie arrivate e per questo straordinario bronzo. La città di Prato è fiera di loro».

Accanto a Chiara ormai punto fermo del Setterosa, anche Giuditta Galardi è euforica . «Conquistare una medaglia è davvero qualcosa di straordinario ma soprattutto farlo con Chiara con cui abbiamo iniziato insieme e ci conosciamo fin da piccole quando ci allenavamo in via Roma – dice Galardi – noi siamo legate a Prato dove ci sono le nostre famiglie e tanti amici. Ora dobbiamo rimanere concentrate per raggiungere l’obiettivo che a me manca». Chiara Tabani infatti alle Olimpiadi ha già conquistato l’argento a Rio 2016 e fa il bis ai mondiali ma parla del prossimo obiettivo. «Rispetto al bronzo di Kazan 2015, questa è una medaglia diversa. Seppur questi traguardi siano entrambi bellissimi – dice la veterana – quando soffriamo ci esaltiamo. È la nostra identità. Siamo “una in quindici”. E adesso dobbiamo concentrarci per conquistare la Ville Lumiere perché ce lo meritiamo». Poco dopo, su Instagram, pubblicando la foto che la ritrae con la medaglia, ha scritto: z«15 persone, 15 forze, 15 teste, 1 solo cuore. Siamo noi, con tutto il nostro cerchio, mano per mano: mano su mano, niente di più. Insieme in questa lunga, faticosa ma bellissima salita».

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