Maltempo, Prato chiude tutte le scuole: allerta arancione e corsi d’acqua sotto osservazione
Stop a istituti, nidi, palestre e mercati all’aperto: dopo la chiusura del Ponte al Molino e una giornata di controlli senza sosta, la città si prepara alle ore più critiche dell’ondata di maltempo
PRATO. La decisione è arrivata nel tardo pomeriggio, quando l’ultimo bollettino di monitoraggio ha confermato ciò che da ore si temeva: la linea temporalesca che sta attraversando il Pratese non mollerà la presa. Per questo domani, martedì 25 novembre, tutte le scuole di Prato resteranno chiuse. Un provvedimento ampio, che comprende istituti pubblici e privati, nidi d’infanzia, servizi educativi, centri bambini e famiglie, oltre alle palestre scolastiche nell’orario delle lezioni.
La città vive un’altra giornata di tensione, dopo che il maltempo ha già imposto oggi una lunga lista di limitazioni. Dal primo pomeriggio è scattata la chiusura del tratto di Via Roma/Via Pratese al Ponte al Molino, uno snodo nevralgico tra Prato e Poggio a Caiano. Un intervento precauzionale deciso dalla Provincia dopo il peggioramento delle condizioni meteo e il rapido innalzamento del rischio idraulico. La ditta incaricata è ancora sul posto per predisporre gli interventi di sicurezza, mentre il passaggio resta consentito solo ai mezzi di soccorso.
Con l’allerta arancione in vigore, il quadro si è fatto via via più pesante. I fiumi e i corsi d’acqua della piana e della Val di Bisenzio sono monitorati senza sosta: livelli in crescita, soprattutto nei tratti più esposti alle piene improvvise. Le squadre di protezione civile hanno passato il pomeriggio a controllare fossi, canali e zone di ristagno. Preoccupano i terreni saturi e la possibilità di nuovi rovesci nelle prossime ore.
Intanto, in città, le misure restrittive si allargano. Anche per domani restano chiusi mercati rionali e settimanali all’aperto, insieme a impianti sportivi esterni, parchi, giardini, cimiteri e piste ciclabili, già interdetti da oggi. Luoghi potenzialmente vulnerabili in caso di vento forte, piene o criticità del reticolo idraulico.
La decisione di chiudere le scuole nasce dalla necessità di evitare spostamenti non indispensabili e ridurre la circolazione nelle ore più critiche dell’allerta. «È una misura di tutela», spiegano dal Comune, che invita i cittadini alla massima prudenza e a limitare gli spostamenti allo stretto necessario.
Prato si prepara così a una notte di attesa e a una mattina che potrebbe presentarsi ancora complicata
