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Maltrattamenti

Prato, minaccia la compagna, «Ti faccio finire in carrozzina»: arrestato

Prato, minaccia la compagna, «Ti faccio finire in carrozzina»: arrestato

Un uomo di 44 anni era stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione ma si era reso irreperibile

26 settembre 2024
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PRATO. Nel pomeriggio di lunedì 23 settembre, nel centro di Prato, i carabinieri di Pistoia hanno rintracciato un pratese di 44 anni che si era reso irreperibile dopo la condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione inflittagli dal Tribunale di Pistoia nel luglio 2023 per i reati di maltrattamenti, atti persecutori e lesioni personali aggravate nei confronti della compagna, commessi a Quarrata e Campi Bisenzio tra il 2020 e il 2021.

L’uomo aveva ripetutamente maltrattato la compagna rendendole penosa la convivenza attraverso ripetute violenze psicologiche, comportamenti insidiosi consistiti nell’esercitare un morboso controllo del suo telefono, manifestazioni di gelosia. L’ha minacciata di morte e di farla andare sulla sedia a rotelle e le ha imposto umiliazioni e sofferenze morali, arrivando addirittura a dire: “Vado in galera ma vi faccio la festa, ve la ricorderete”. Inoltre ha minacciato di rendere pubblico sui social network un loro video intimo. In un’occasione si era presentato sul posto di lavoro della compagna cercando di costringerla a salire su un furgone, strattonandola.

La sentenza di condanna era divenuta irrevocabile nel dicembre 2023 ma il l’uomo si era reso irreperibile già da diversi mesi, tant’è che non era stato possibile notificargli i provvedimenti che gli avrebbero consentito di beneficiare di misure alternative alla detenzione.

Le ricerche intraprese dai carabinieri di Pistoia hanno permesso di rintracciare il condannato a Prato nel pomeriggio di lunedì 23. Nell’occasione, gli è stato notificato anche un ulteriore provvedimento, scaturito nell’ambito di un altro processo penale sempre dinanzi al Tribunale di Pistoia, in cui è imputato di aver fatto mancare i mezzi di sussistenza alla figlia minore avuta da un altro rapporto sentimentale e alla madre della ragazza. Il dibattimento, che era stato sospeso per mancata conoscenza del processo da parte dell’imputato, potrà quindi riprendere a seguito del rintraccio.

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