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Prato, più pattuglie e telecamere al pronto soccorso: sospeso lo stato di agitazione

Prato, più pattuglie e telecamere al pronto soccorso: sospeso lo stato di agitazione

Nel corso di un incontro in Prefettura è stata anche decisa l’istituzione di una linea diretta con le forze dell’ordine

31 agosto 2024
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PRATO. Un collegamento diretto con le forze dell’ordine, più passaggi delle pattuglie davanti al pronto soccorso e il potenziamento della videosorveglianza. Queste le misure messe a punto nel corso di un incontro in Prefettura cui hanno partecipato i rappresentanti sindacali degli infermieri, i vertici dell’Asl e della Società della salute, oltre al vicesindaco Simone Faggi.

All’esito dell’incontro il Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche, ha deciso la sospensione dello stato di agitazione che era stato proclamato alcune settimane fa dopo le ennesime richieste di maggior sicurezza al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano e le segnalazioni dei gravi disagi che si vivono all’interno del carcere della Dogaia.

“Abbiamo deciso di sospendere lo stato di agitazione – spiega Roberto Cesario, segretario del Nursind – perché ci riteniamo soddisfatti delle soluzioni che sono emerse. Per quanto riguarda la sicurezza per gli operatori del pronto soccorso è stato studiato un progetto che prevede l’incremento dei passaggi di pattuglie delle forze dell’ordine nelle ore notturne, comprese quelle di polizia municipale e guardia di finanza, con soste frequenti proprio al pronto soccorso. E’ stata inoltre concordata la messa a disposizione degli operatori in servizio al pronto soccorso di un numero telefonico diretto con le forze dell’ordine. Grazie a tale numero un operatore che rilevi pericolo per la propria o altrui sicurezza avrà la possibilità di parlare direttamente con la centrale operativa, riducendo notevolmente i tempi di risposta e di intervento”.

Anche l’Asl Toscana Centro si è impegnata ad andare incontro alle richieste di Nursind, implementando i sistemi di video-sorveglianza, che saranno estesi a tutti i punti sensibili compreso il parcheggio dei dipendenti (dove verrà migliorata l’illuminazione) e studiando la possibilità di tenere attiva la sbarra con guardia giurata in modo da filtrare gli ingressi al pronto soccorso. Infine vengono garantiti posti auto in prossimità dell’ingresso all’ospedale agli operatori in pronta disponibilità.

L’altro tema oggetto dell’incontro in Prefettura ha riguardato la situazione del carcere. “Non posso nascondere la nostra soddisfazione – prosegue Cesario – Sono state accolte tutte le nostre richieste. L’Asl ha già acquistato sei condizionatori che saranno presto installati per riportare a una temperatura accettabile quegli ambienti che erano diventati invivibili. Nel frattempo sono state attuate le soluzioni tampone proposte da Nursind dopo l’ispezione effettuata alla vigilia di Ferragosto: gli operatori potranno svolgere il proprio lavoro nelle due stanze correttamente climatizzate, dove verranno anche stoccati i farmaci”.

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