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Prato, prendere il turista per la gola: decolla la “Toscana in Bocca”. Il programma dell’evento al Castello dell’Imperatore

Prato, prendere il turista per la gola: decolla la “Toscana in Bocca”. Il programma dell’evento al Castello dell’Imperatore

Dopo il successo dell’edizione pilota ecco la rassegna targata Confcommercio. La manifestazione si svolgerà il 7 e l’ 8 giugno

28 maggio 2024
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PRATO. Il buon cibo fa bene, allo spirito e alla salute certo, ma può far benissimo (e sotto molto aspetti) anche al territorio e alla sua economia. Per questo la manifestazione promossa da Confcommercio, e presentata ieri mattina nella sua sede, assume un valore che va ben al di là della semplice manifestazione “gastronomica” e/o di “intrattenimento”. Stiamo parlando della “ Toscana in Bocca”, manifestazione ben nota in terra pistoiese dove viene organizzata (con grande successo) già da diversi anni, e che adesso decolla anche su questo versante della Piana. L’uso di quel termine “decolla” al posto per esempio di uno “sbarca” non è un caso, perché anche se quella che sarà organizzata il prossimo 7 e 8 giugno a Prato è tecnicamente l’edizione numero uno, in realtà è l’edizione “+1”, nel senso che segue un’edizione zero allestita in occasione di Eat Prato e Vetrina Toscana. Un numero zero organizzato, in un certo senso, per “vedere l’effetto che fa”. E l’effetto è stato notevole. Un successo tale da decidere di adottare anche qui la formula che tante presenze ha portato negli anni alla Cattedrale ex Breda di Pistoia.

Ci sono le date (l’abbiamo visto, il 7 ed 8 giugno, dalle 19 alle 24), ci sono le attività (quindici) che della gastronomia di qualità hanno fatto il loro leitmotiv, c’è un programma di iniziative (compresi spettacoli di musica live ogni sera). E a tutto questo, tanto per restare in tema, vanno aggiunti due “ingredienti” di eccezione: la location e l’ospite. La Toscana in Bocca di Prato sarà infatti accolta all’interno del Castello dell’Imperatore, e resta difficile pensare a una cornice più bella, mentre tra i mattatori dell’iniziativa ci sarà il celebre chef viareggino Cristiano Tomei, che sarà protagonista anche di un talk sul palco della manifestazione.

A illustrare l’iniziativa e le sue molte valenze i vari soggetti che hanno dato il loro sostegno al progetto, a partire ovviamente da Confcommercio. La vicedirettrice Lara Vergari ha illustrati i dettagli tecnici della manifestazione, che sarà a ingresso libero e che prevede l’acquisto di alcuni “Gettoni Bocca” per gustare le prelibatezze protagoniste (il prezzo dei piatti oscillerà fra i 3 e i 10 euro) .

Il presidente di Fipe Confcommercio Tommaso Gei ha evidenziato l’attrattività della manifestazione, ma anche la sua filosofia: «Veniamo dal grandissimo successo di pochi giorni fa riscosso a Pistoia. Siamo rimasti stupiti di quanto fosse mancata questa rassegna al pubblico (l’iniziativa infatti si era fermata a causa della pandemia ndr), una rassegna che definirei “sagra contemporanea”, perché unisce la tradizione con l’innovazione. I nostri piatti che rispondono alle esigenze del 2024».

Sul doppio valore strategico di questo tipo di manifestazioni ha insistito Gabriele Bosi, assessore al turismo di Prato: «Si tratta di iniziative importanti, da un lato per la promozione e lo sviluppo delle produzioni locali, ma dall’altro rappresentano uno strumento di promozione turistica. Le indagini di mercato dicono che il turismo è in continua crescita e che i turisti sono sempre più alla ricerca di esperienze. Per questo è importante la conferma del modello che ci siamo dati di organizzare eventi insieme alle categorie, così come è importante la collaborazione con il territorio pistoiese per una crescita reciproca».

Sulla stessa lunghezza d’onda Daniela Mugnai di Vetrina Toscana: «L’enogastronomia è uno dei punti di maggior attrattività dei movimenti turistici, anche quei territori che magari sono fuori dai f lussi tradizionali possono puntare sul cibo, perché il cibo, come la musica, rappresenta un linguaggio universale».

«Se Toscana in Bocca è arrivata a Prato – ha aggiunto il direttore di Confcommercio Tiziano Tempestini – dobbiamo dire molti grazie a chi ci ha dato fiducia, già a partire dall’edizione zero. In una realtà dove si parla solo di tessile none era scontato dare fiducia a un’iniziativa del genere. Ma dopo il successo della prima edizione si è capito che quelli dell’enogastronomia e del turismo sono settori che hanno il loro perché». Quindi Tempestini ha rivolto i ringraziamenti a chi ha creduto e a chi, aderendo all’edizione della prossima settimana, crede in questo evento, ossia il Comune, i 15 imprenditori che hanno aderito all’iniziativa, gli sponsor principali, ossia Estra e Banca Alta Toscana: «Il brand “Toscana in Bocca” sta assumendo un respiro rilevante, grazie ai due elementi che lo caratterizzano, ossia, la qualità e il dinamismo».

Una manifestazione, e più in generale, una filosofia sulla quale bisogna puntare, dal momento che, come è stato detto durante la presentazione dell’iniziativa, gli studi prevedono, a livello globale, un aumento dei movimenti turistici del 100% e, di conseguenza, ogni cosa che può essere fatta in questo campo merita di essere seguita.

A chiudere l’incontro il saluto dei rappresentanti degli sponsor, l’Ad di Estra Nicola Ciolini, e Alessandro Pratesi, di Banca Alta Toscana, nonché l’intervento Diego Ferradini, a rappresentare Zona, il fornitore ufficiale della manifestazione. «Muovendomi – ha detto Ferradini – mi rendo conto come Prato e Pistoia, da fuori, siano viste come dei “bei paesoni” che si trovano accanto a realtà più “considerate” come Firenze, Lucca o Pisa. Ma unendo le forze anche noi possiamo essere attraenti».

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