Il Tirreno

Prato

La polemica

«Ignorate le liti in famiglia? Il questore di Prato spieghi il perché al ministro»


	Il deputato del Partito democratico Marco Furfaro
Il deputato del Partito democratico Marco Furfaro

Il deputato del Pd Marco Furfaro presenta un’interrogazione dopo la denuncia di sei sigle sindacali

16 maggio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





PRATO. «Il clima che si è venuto a creare all’interno della Questura di Prato è, nei fatti, non più sereno per le lavoratrici e i lavoratori». Lo scrive il deputato del Partito democratico Marco Furfaro dopo l’atto di accusa dei rappresentanti sindacali dei poliziotti contro il questore Pasquale de Lorenzo. Lo stesso Furfaro rende noto di aver presentato un’interrogazione al ministero dell’Interno Matteo Piantedosi.

«I sindacati denunciano un clima sempre più problematico tra il questore e gli agenti in servizio – spiega Furfaro – La denuncia, che parte dalle sigle sindacali, riguarda punizioni ingiuste inflitte agli agenti, soprattutto a quelli delle volanti, richiami discutibili e severe punizioni disciplinari con addirittura spostamenti di sede lavorativa. I sindacati di categoria chiedono un deciso ed immediato cambio di atteggiamento per ritrovare la giusta serenità per chi ogni giorno è chiamato a risolvere situazioni difficili e fondamentali per l’intera comunità. I lavoratori non sono più disponibili a subire atteggiamenti vessatori ed umilianti da parte del questore. Ed emerge una cosa, se confermata, davvero inquietante: sollecitazione a considerare le richieste di aiuto che arrivano dalle donne come non autorevoli e quindi di lasciar perdere le "liti in famiglia". Ma chi pensiamo che chiami la polizia per una "lite in famiglia", la persona che sta subendo una violenza o l'altra? Per questo e per l’urgenza della questione ho presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Piantedosi per capire se è a conoscenza della situazione ma soprattutto per stimolare un intervento immediato e risolutivo».

Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni