Il Tirreno

Prato

Verso il voto

Prato, la carica dei giovani nella lista del Pd: sono più di un terzo

di Paolo Nencioni

	Giulia Paolercio e Arjana Saljmusaj, candidate per il Pd al consiglio comunale
Giulia Paolercio e Arjana Saljmusaj, candidate per il Pd al consiglio comunale

Presentato ufficialmente l’elenco dei candidati al consiglio comunale, molti hanno meno di 35 anni

25 aprile 2024
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PRATO. Ha il volto di Giulia e Arjana, meno di 40 anni in due, il nuovo corso del Partito democratico che punta a mantenere la guida del Comune alle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. Giulia Paolercio, 18 anni, e Arjana Salimusaj, 21 anni, forse non saranno elette in consiglio comunale, ma intanto sono la copertina di questo Pd che rivendica con orgoglio di aver puntato sui giovani, più di un terzo di under 35 sui 32 candidati della lista presentata ieri dal segretario Marco Biagioni, dopo le anticipazioni dei giorni scorsi.

Lo stesso Biagioni, parlando nel comitato elettorale della candidata sindaca Ilaria Bugetti, si è detto molto soddisfatto della squadra, che mescola i giovani a un paio di assessori (Squittieri e Mangani) e consiglieri uscenti. «Siamo la federazione più giovane d’Italia e tanti candidati sono alla prima esperienza – ha spiegato – Rappresentano tutte le zona della città e soprattutto rappresentano i tanti mondi di cui è fatta questa città».

In copertina c’è anche Maria Logli, che sarà capolista. «Per me è enorme onore e una grande responsabilità – dice – Abbiamo cercato di costruire rapporto con la città fuori dalle mura del partito. Siamo andati nei luoghi della rabbia per recuperare la voglia di partecipare. Prato è un laboratorio a cielo aperto, qui si vivono situazioni che in altre città si vivranno tra qualche anno». Qualche pillola di programma: Ci batteremo per il diritto alla casa. Siamo in piena continuità con la giunta uscente ma Prato è una città in continua trasformazione. Le critiche sono un regalo. Vanno ascoltate e bisogna farne tesoro.

Ecco dunque i 32 che correranno per un posto in consiglio: Maria Logli, 27 anni; Gabriele Alberti,43 anni, presidente uscente del consiglio comunale; Elena Amato, 43 anni; Derio Bacci, 33 anni; Francesco Bellandi, 32 anni; Luca Bof, 51 anni; Martina Cacciato, 34 anni; Maurizio Calussi, 48 anni; Edoardo Carli, 27 anni; Fabiana Carosella, 43 anni; Giada Chiti, 30 anni; Gianluca Coppini, 54 anni; Francesca Faggi, 58 anni; Monia Faltoni, 52 anni; Giannetto Fanelli, 56 anni; Aksel Fazio, 30 anni; Martina Guerrini, 43 anni; Yvonne Lemman detta Kensci; Nicola Maneschi, 52 anni; Simone Mangani, 50 anni, assessore uscente alla cultura e all’immigrazione; Cosimo Fernando Moradei, 32 anni; Serena Mordini, 57 anni; Stefano Nesi, 61 anni; Giulia Paolercio, 18 anni; Alan Pona, 45 anni; Matilde Maria Rosati, 31 anni; Giovanna Salaris, 53 anni; Arjana Salimusaj detta Ari, 21 anni; Marco Sapia, 46 anni; Benedetta Squittieri, 48 anni, assessore uscente; Paola Tassi, 61 anni; Lorenzo Tinagli, 27 anni.

Tanti studenti, avvocati, liberi professionisti, ma a ben guardare nemmeno un operaio, segno di tempi che sono ormai irrimediabilmente cambiati anche per il Pd.

A chi gli chiede se c’è un nome in particolare di cui è dispiaciuto per non averlo potuto candidare, il segretario Biagioni non risponde con un nome ma con una categoria: chi non si può candidare perché straniero («per colpa di una legge ingiusta sulla cittadinanza») nonostante viva e lavorii n città. Arjana Samusaj, figlia di genitori albanesi, ha potuto candidarsi perché è nata in Italia e ha acquisito la cittadinanza al compimento dei 18 anni. 

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