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Vernio in festa con la polenta e il nuovo Zuccherino

Vernio in festa con la polenta e il nuovo Zuccherino

Domenica torna il tradizionale appuntamento: rievocazioni, spettacoli e buon cibo. Protagonista il biscotto, che ora si fa anche con le castagne

22 febbraio 2023
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PRATO. Zuccherini? Sì ma con la farina di castagne. È la novità golosa della Festa della Polenta, il principale evento della Valdibisenzio, in programma domenica 26 febbraio. «Un’edizione – dicono Giovanni Morganti e Maria Lucarini assessore alla cultura di Vernio – che sposa tradizione e innovazione tra rievocazioni storiche, vestiti rinascimentali, esibizioni come quella dei falconieri e note più innovative come la presentazione del tipico biscotto della Vallata, lo zuccherino, in versione rivisitata con farina di castagne».

«Una festa – ha dichiarato il presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai – che unisce tradizione del territorio e celebrazione di uno dei piatti tipici della Val di Bisenzio, e che nasce da uno straordinario gesto di generosità verso il prossimo, a ricordarci come nel 1500, a seguito di una grande carestia, la popolazione di Vernio riuscì a salvarsi grazie alla grande generosità dei Conti Bardi, che distribuirono gratuitamente a tutti i cittadini polenta di castagne, aringhe e baccalà. In un momento difficile come quello che stiamo vivendo oggi c’è sempre più bisogno di attenzione verso il prossimo, e questa manifestazione ce lo ricorda una volta di più».

La giornata di domenica si aprirà all’insegna dei tradizionali momenti del corteo storico con due partenze, la mattina alle ore 9,30, da via Camaldoli e località La Piana verso San Quirico di Vernio e con la lettura, alle 12, della “storica pergamena” in piazza del Comune alla presenza del sindaco di Vernio Giovanni Morganti, e del presidente della Società della Miseria, Piero Sarti. E nel pomeriggio spazio alla regina Polenta con assaggi di polenta dolce con aringhe e baccalà secondo la tradizione.

Sono previste poi le esibizioni dei gruppi storici ospiti e dell’affascinante spettacolo con i rapaci dell’Antica falconeria toscana, che incanterà piccoli e grandi.

Ma non sarà solo la tradizione la protagonista dell’evento. Venerdì 24 alle ore 21, in Provincia di Prato, sarà presentata, infatti, una rielaborazione degli zuccherini, biscotti tipici della Alta Val Bisenzio, con la farina di castagna, i cosiddetti “Miserini”, da un’idea di Nello Giuliani, volontario dell’associazione Società della Miseria, che li aveva proposti qualche anno fa per la prima volta unendo la tradizione delle castagne e dei suoi derivati ai deliziosi biscotti di Vernio.

Alla presentazione parteciperà anche Stefania Storai nota Food Blogger pratese, per carpire i segreti di questa novità. Sarà inoltre svelato in anteprima l’ultimo costume storico realizzato da Marcella Giugni secondo modelli rinascimentali. Interverrà per l’occasione anche Arianna Sarti, storica del Museo del Tessuto.

Per tutta la domenica inoltre tanti stand gastronomici con prodotti tipici della valbisenzio e preparazioni a base di castagne.

L’evento è organizzato dall’amministrazione di Vernio in collaborazione con la Società della Miseria.

«La Società della Miseria – ha detto il presidente Piero Sarti – è una delle più antiche d’Italia. Da sempre portiamo avanti le tradizioni enogastronomiche che caratterizzano il nostro territorio, come la “pulendina” di castagne, ma soprattutto quelle storiche a cui si lega l’evento della Festa della Polenta e più in particolare le vicende della famiglia dei conti Bardi del Feudo di Vernio e della Contessina Bardi che fu moglie di Cosimo il Vecchio. Ricordiamo questi importanti momenti attraverso rievocazioni e la realizzazione di vestiti con tessuti di pregio fedelmente riprodotti che vanno ad arricchire ogni anno il corteggio storico. La nostra associazione è molto attiva anche sul territorio fiorentino, e, oltre della Festa della Polenta, ci occupiamo di organizzare anche la manifestazione “Recitar cantando”, sempre nell’ottica di far conoscere un piccolo pezzo delle nostre tradizioni».

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