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Dopo il video sulla “sassaiola” scatta il blitz dei tifosi del Prato

di Massimo Donati
Dopo il video sulla “sassaiola” scatta il blitz dei tifosi del Prato

Episodio determinante per la decisione di far giocare il derby a porte chiuse

08 febbraio 2023
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PISTOIA. È stato il blitz compiuto a Pistoia dai tifosi del Prato, assieme alle tensioni che si sono via via acuite sui social, a far prendere alla prefettura la decisione finale: il derby di stasera al Melani sarà a porte chiuse. Una partita che alla luce di quanto accaduto dopo la diffusione sui social di un video nato per burla presentava ormai «rilevanti e concreti profili di rischio, con possibili ricadute sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica» si spiega dal palazzo del governo.

Soprattutto per i due inquietanti episodi avvenuti lunedì sera nella zona di Sant’Agostino, dove, lungo la ferrovia, si trova l’azienda dell’imprenditore che aveva da qualche ora condiviso in una chat di amici il video (poi diventato virale sui social) in cui, con tono scherzoso, inquadrando un cumulo di mattoncini di porfido, dà appuntamento lì a tutti per il pomeriggio seguente per «prendere a sassate» il treno con a bordo i tifosi del Prato in arrivo in città.

Tifosi che a Pistoia sono sì venuti ma nella stessa serata di lunedì. Raggiunta l’azienda, il cui nome era stato fatto dallo stesso imprenditore del video, hanno chiuso con una catena e un lucchetto il cancello d’ingresso, lasciando lì dei volantini firmati Ultras Prato. E avrebbero poi anche seguito la moglie del titolare che, impaurendola a tal punto da andare sporgere denuncia ai carabinieri ieri mattina.

«Il questore – spiega la prefettura – ha quindi chiesto di valutare l’opportunità di disputare l’incontro a porte chiuse in quanto, allo stato delle informazioni, non può escludersi una pericolosa escalation dei rapporti tra le tifoserie, ovvero che l’occasione possa essere presa a pretesto per la commissione di eclatanti azioni dimostrative o di atti violenti, anche in danno della sicurezza della circolazione ferroviaria, tenuto conto dell’accesa storica rivalità tra le opposte tifoserie, della contiguità territoriale, dell’ubicazione dell’impianto sportivo in una zona residenziale, a ridosso del centro e scarsamente illuminata, e dello svolgimento dell’incontro in orario serale».

Richiesta fatta propria dal prefetto, che ha comunque lanciato un appello affinché prevalga il senso di responsabilità di tutti gli appassionati di sport.


 

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