Il Tirreno

PRATO. Dopo aver rapinato e ferito un cittadino cinese in strada, è stato inseguito e picchiato con una mazza da baseball e con un manganello in metallo dagli amici della vittima.

È successo sabato scorso, poco dopo le 17, in via Pistoiese. Un nigeriano di 22 anni, pluripregiudicato per rapina e reati contro il patrimonio, già destinatario di un avviso orale del questore e della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, ha prima colpito con un bastone un signore di origini cinesi e poi lo ha rapinato.

All’atto criminoso, l’ennesimo messo a segno contro cittadini cinesi nelle ultime settimane, è seguita subito la “vendetta”. Un gruppo di amici della vittima ha deciso di farsi giustizia: ha prima inseguito il nigeriano e, una volta raggiunto, lo ha massacrato a colpi di mazze da baseball, manganello, calci e pugni. Un linciaggio interrotto dal pronto intervento degli agenti della polizia, allertata da un cittadino cinese che ha assistito alla scena della rapina.

Giunti sul posto, gli agenti hanno individuato in via Pistoiese l’uomo rapinato, a terra e bisognoso di cure per i colpi subiti, e il connazionale che aveva lanciato l’allarme. Quest’ultimo è stato in grado di indicare ai poliziotti la via di fuga imboccata dal rapinatore, via Castagnoli, dove gli agenti si sono subito diretti.

Durante gli accertamenti, gli uomini della volante hanno individuato il gruppo di cinesi mentre malmenava il 22enne. Alla vista della volante, i cinesi si sono dileguati lasciando sul posto una mazza da baseball e un manganello in metallo, sequestrati dai poliziotti.

Dalla prima ricostruzione effettuata sul posto, agli agenti è subito apparso chiaro, anche grazie ad alcune testimonianze, che il 22enne fosse l’autore della rapina. Ferito e con lesioni alla testa, il ragazzo di origini nigeriane è stato arrestato e accompagnato all’ospedale Santo Stefano per le cure del caso.

Un episodio, l’ennesimo delle ultime settimane, che conferma il clima di tensione, le preoccupazioni a più riprese espresse dai cittadini di origini cinesi e il grido d’allarme lanciato la scorsa settimana dalla comunità orientale, che ha rivendicato maggiori controlli e una più incisiva presenza delle forze dell’ordine per prevenire e far fronte ai sempre più numerosi episodi di violenza (in particolare furti e rapina) ai danni di cittadini cinesi.

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