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«Blatte nelle case del centro»: allarme di residenti e ristoratori

Maria Lardara
«Blatte nelle case del centro»: allarme di residenti e ristoratori

Segnalazioni in via Santa Trinita e in via Ser Lapo Mazzei. «Nessuno ci risponde». L’assessora: «Servono interventi massicci nei pozzetti delle strade, li faremo»

02 luglio 2022
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PRATO.  Escono dai tombini al buio e fanno capolino nei palazzi di via Santa Trinita e via Ser Lapo Mazzei. Una convivenza sgradevole per tanti residenti del centro storico che ogni mattina si ritrovano con le blatte per le scale, fiaccate dall’insetticida che viene spruzzato continuamente.

Armati di bombolette spray, i condòmini si danno da fare per sconfiggere gli odiosi insetti ma non basta: urge un intervento pubblico di disinfestazione anti-blatte ed è quello che viene invocato per alcune strade dentro le mura.

«Il problema va avanti da un mese – racconta Jonathan Targetti, uno dei residenti - Come condominio è stata contattata per la disinfestazione la ditta La Saetta che però non può intervenire su suolo pubblico. Da settimane veniamo rimbalzati tra Alia e l'ufficio ambiente del Comune. Attendiamo fiduciosi l'intervento di qualche addetto perché la situazione in centro storico, visti anche i molti ristoranti e locali a piano terra, rischia di diventare davvero sgradevole».

Non è mancato un sopralluogo da parte di Alia, il gestore pubblico dei servizi ambientali, ma la competenza sulle fosse stradali in questi casi è del Comune.

Targetti punta il dito anche contro la situazione dell’immondizia con il cibo lasciato in strada per la raccolta porta a porta che attirerebbe le blatte: sotto accusa, in particolare, la discarica di rifiuti a cielo aperto in vicolo dell’Altopascio, già oggetto di una petizione che due anni fa raccolse un centinaio di firme.

Non va meglio in via Santa Trinita dove chi abita a piano terra viene insidiato dalle blatte in casa che passano addirittura dalla finestra o sotto la porta. A denunciarlo è il consigliere comunale del Carroccio Marco Curcio che richiama un copione già visto nelle ultime settimane a Firenze.

«Un problema che Comune e Alia devono arginare subito con disinfestazione massicce prima che esploda in maniera incontrollabile, ricordandoci che possono portare batteri e infezioni. Poiché gli scarafaggi sono anche attratti dai rifiuti, oltre alla disinfestazione andrebbe sospeso anche il porta a porta dei rifiuti organici».

Avoglia a spruzzare l’insetticida per le scale: se il problema risiede nei pozzetti delle strade servono interventi massicci. Che arriveranno presto, assicura il Comune, per bocca dell’assessora alla città curata Cristina Sanzò. Non se ne occuperà Alia ma una ditta esterna incaricata dall’ente.

«È stata fatta una gara per individuare una ditta esterna chiamata a intervenire per queste situazioni dal primo gennaio. Il problema blatte si ripresenta ogni estate ma quest’anno è stato anticipato: le alte temperature e una siccità prolungata nel tempo hanno portato a una riduzione del livello di acqua nelle fognature. I rifiuti non c’entrano nulla. Per organizzare meglio gli interventi i cittadini possono mandare le loro segnalazioni all'Urp, evidenziando che il problema ricade su suolo pubblico. La ditta è stata già contattata». Preoccupati anche i ristoranti del centro storico.

Il Megabono in via Ser Lapo Mazzei, tanto per rimanere in zona, non ha notato movimenti strani: per un ristoratore il monitoraggio è costante e obbligatorio per legge. Ma il titolare Renzo Bellandi spinge sul tasto dell’igiene e del decoro. «Alia passa a disinfettare costantemente il vicolo dell’Altopascio ma gli incivili si fanno subito vivi lasciando i sacchetti a tutte le ore».


 

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