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Troppo Ascoli per i granata: il Pontedera mai in partita

di Stefano Scarpetti
Troppo Ascoli per i granata: il Pontedera mai in partita

Severissima lezione per la squadra di Menichini al Del Duca: i bianconeri si impongono 5-0

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ASCOLI. Troppa la differenza in campo fra l’Ascoli e il Pontedera, i granata subiscono al “Cino e Lillo Del Duca” una severa lezione dai bianconeri che si impongono per 5-0 conquistando la sesta vittoria consecutiva, portandosi a un punto dalla vetta. Non c’è mai stata partita tra le due squadre, si è sempre vissuta la sensazione che si trattasse di una sfida fra Davide e Golia, Menichini ha provato a condurre una partita in chiave difensiva nel tentativo di irretire e mettere qualche granello di sabbia negli ingranaggi avversari senza riuscirci. Non è mancata la volontà ma la qualità e lo spessore degli uomini di Tomei hanno messo a nudo le fragilità dei granata.

Difesa a tre confermata

Menichini nella veste di amato ex in terra Marchigiana deve privarsi del metronomo Ladinetti, sostituito da Faggi al fianco di Manfredonia. Confermati gli esterni Bassanini e Perretta chiamati a blindare le fasce, in difesa Corradini, Pretato e Vona a protezione della porta di Biagini. Sceglie la formula senza attaccante di ruolo con Scaccabarozzi schierato alle spalle di Ianesi e Vitali. Si capisce fin dalle prime battute che sarebbe stato un pomeriggio difficile. L’Ascoli prende il comando delle operazioni con un possesso di palla quasi ipnotico, che trova sfogo sulle fasce dove Bassanini e Perretta spesso sono in affanno. Al 10’Rizzo Pinna servito da Gori non trova l’angolino alla sinistra di Biagini di poco, passano quattro minuti e il portiere granata viene chiamato ad opporsi al sinistro di D’Uffizi. Sempre il numero 15 su cross di Silipo non riesce a dare potenza al suo tiro.

Uno-due bianconero

La squadra di Menichini cerca di tener botta ma non riesce mai a uscire dal guscio, Vitali ci prova con azioni isolate ma viene poco accompagnato dai compagni. I bianconeri indirizzano la partita in maniera decisa nel giro di sei minuti. Corradini stende al limite D’Uffizi, sulla punizione susseguente Rizzo Pinna lascia partire una traiettoria che aggira la barriera superando Biagini alla sua destra. Poco dopo Rizzo Pinna firma la rete del 2-0, supera chiudendo con un destro a giro imparabile per Biagini con la retroguardia del Pontedera fin troppo statica. La partita appare chiusa appare fin troppo chiaro che l’unica obiettivo per i granata è quello di limitare i danni.

Al tappeto

Menichini lascia negli spogliatoi Ianesi al suo posto entra Andolfi, dopo pochi minuti chiede l’intervento della tecnologia il tecnico in seguito ad un contatto tra Silipo e Bassanini. L’arbitro non ravvisa gli estremi per il penalty, è un episodio isolato perché dopo pochi minuti Milanese firma il 3-0 raccogliendo la respinta di Pretato su un suo precedente tiro lasciando partire un fendente che muore all’angolino. Cambi da ambo le parti, il tecnico granata decide di risparmiare Scaccabarozzi ma i padroni di casa continuano a pressare senza sosta cercando ancora la rete. Arriva prima il 4-0 sull’asse Silipo-D’Uffizi il quale firma la doppietta personale poi c’è gloria anche per il subentrato Corazza abile a trasformare un rigore assegnato per fallo di Corradini sull’altro neo entrato Oviszach. Ha cercato il gol Andolfi in due circostanze nel finale, nella seconda ha lasciato partire un diagonale a lato di poco.

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