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Il Pontedera conferma la fiducia ad Agostini ma vuole una reazione

di Stefano Scarpetti

	Alessandro Agostini sulla panchina del Pontedera
Alessandro Agostini sulla panchina del Pontedera

Serie C. Presa di posizione della società granata

02 ottobre 2024
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PONTEDERA. L’andamento di questo inizio di campionato del Pontedera è preoccupante: 4 ko in 7 partite non possono lasciare indifferenti. Ma la dirigenza attraverso una nota diramata ieri mattina ha voluto ribadire la fiducia a mister Alessandro Agostini e al suo staff, eccola nel dettaglio: «A seguito delle recenti prestazioni, la società riconosce le difficoltà incontrate ma crede nelle capacità del nostro staff tecnico e nelle potenzialità della squadra. La fiducia accordata è un invito a rinnovare l’impegno e a lavorare intensamente per invertire la rotta. I prossimi impegni saranno cruciali e i risultati sul campo, in ogni caso, saranno determinanti. Siamo consapevoli delle aspettative dei nostri tifosi e della comunità. Chiediamo a tutti di unirsi in un sostegno compatto, perché insieme possiamo superare questo difficile momento. L’obiettivo è chiaro: riportare il Pontedera nei binari del successo e garantire un futuro competitivo». I granata vogliono in tutti i modi una inversione di rotta. Le prestazioni ci sono ma serve aumentare il livello di attenzione in tutte le zone del campo per portare a casa i punti. In questo senso saranno molto importanti le prossime partite a partire da quella di sabato al Cabassi di Carpi contro un altra neopromossa e successivamente fra le mura amiche contro una delle candidate all’alta classifica, ovvero la Torres. Il mese di ottobre poi si completerà nell’ordine con la complicata trasferta di Gubbio, poi ci sarà l’Entella tra le mura amiche per chiudere il mese sul campo della capolista Pescara. Tornando alla partita con il Campobasso è una di quelle gare che lasciano amaro in bocca ma anche tanta rabbia. Il difensore centrale Riccardo Martinelli ha dichiarato: «Dispiace perdere tre partite in casa nello stesso modo, quando non puoi vincere devi cercare di non perdere e dobbiamo mettercelo in testa. Non so se è un peccato di gioventù, ma dobbiamo cambiare spirito: 1 punto in 3 partite nel giro 7 giorni evidenziano che qualcosa da correggere c’è però io tutto questo divario non lo vedo, meritavamo di vincere ma siamo ancora a commentare una sconfitta. C’è grande rammarico per i risultati che otteniamo rispetto a quanto facciamo vedere in campo. Dobbiamo metterci più cattiveria e aggiungerei esperienza. La ricetta è quella del lavoro cercando di limare gli errori che commettiamo durante le partite».E farlo in fretta. Perché, come evidenziato dal comunicato della società, i prossimi impegni saranno decisivi.

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