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Calcio: l’impresa

Una favola chiamata Selvatelle: la storia del paese che sogna col pallone

di Tommaso Silvi

	L'esultanza del Selvatelle dopo il superamento del primo turno playoff
L'esultanza del Selvatelle dopo il superamento del primo turno playoff

Dai campionati amatoriali alla fase finale dei playoff di Prima categoria contro il Forte dei Marmi: la cavalcata di una frazione innamorata della propria squadra

25 maggio 2024
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SELVATELLE (TERRICCIOLA). Qualcuno domenica 19 maggio sulle tribune dello stadio Redini di Cascina non è riuscito a trattenere le lacrime di gioia. E non è finita. Perché l’impresa potrebbe diventare addirittura leggenda. L’importante è non farsi risucchiare dall’ossessione del risultato e continuare a cavalcare l’onda dell’entusiasmo. Quella che – comunque vada – ha già portato il Selvatelle a scrivere una favola sportiva. Partiamo dall’attualità: domenica 19 maggio la formazione del paese dell’alta Valdera ha pareggiato 0-0 contro il Forcoli e, in virtù del miglior piazzamento in classifica nel girone B di Prima categoria al termine di una stagione da record, si è guadagnata l’accesso allo spareggio contro il Forte dei Marmi, in programma il 2 giugno alle 16 in campo neutro e valido per il passaggio alla fase finale dei playoff per salire in Promozione. Ma per capire fino in fondo perché per Selvatelle – frazione di Terricciola in cui abitano poco meno di 1.500 abitanti – questa stagione è già qualcosa di storico occorre fare un passo indietro.
L’inizio della cavalcata
È il 2019 quando l’Asd Selvatelle del presidente Paolo Baldini Orlandini decide di abbandonare i campionati amatoriali Uisp e iscriversi alla Terza categoria. Una sorta di scommessa, che presto si rivela vincente: le Lepri al primo colpo volano in Seconda categoria. Il Covid frena la marcia trionfale dei biancoblù, che si affacciano in Seconda in punta di piedi, realizzando – gara dopo gara, vittoria dopo vittoria – un’altra cavalcata inaspettata fino alla promozione in Prima categoria, con mister Stefano Martelli in panchina: il punto più alto mai raggiunto dalla società.
La svolta

L’esordio in Prima non è dei migliori per il Selvatelle: cinque sconfitte, una vittoria e un pari nelle prime sette partite portano all’esonero di Martelli. «In quel momento – dice il direttore sportivo, Lorenzo Baldini Orlandini – abbiamo scelto di affidarci a un tecnico di esperienza, conoscitore della categoria». In panchina arriva Fabio Chetoni, che riesce a centrare la salvezza.

Rivelazione

«Il primo anno ci è servito per ambientarci in un campionato nuovo. La scorsa estate – spiega il presidente, Paolo Baldini Orlandini – abbiamo lavorato per allestire una squadra competitiva, ma senza snaturare il gruppo. Abbiamo creduto nella forza del collettivo, confermando mister Chetoni». Strategia vincente. Il Selvatelle ha chiuso il girone B in seconda posizione alle spalle della corazzata San Giuliano. I ragazzi di Chetoni sono la migliore difesa dell’intera Prima categoria a livello regionale, con sole 15 reti subite in 30 partite di campionato. Soltanto tre sconfitte, con 17 successi e dieci pareggi. Oltre al raggiungimento della semifinale di Coppa Toscana, persa contro il San Giuliano. «Siamo arrivati a giocarci qualcosa di storico – conclude il presidente del Selvatelle – e a questo punto non ci poniamo limiti. Il paese e la squadra sono una cosa sola, abbiamo tanti sportivi che ci seguono e ci danno la carica».

La rosa e lo staff

Di seguito la rosa e lo staff dell’Asd Selvatelle. La rosa: Andrea Pinelli, Francesco Martinelli, Alberto Banchellini, Leonardo Marianelli, Nicolas Marchetti, Federico Vanni, Calogero Fontana, Mirko Guarnotta, Tommaso Tosi, Filippo Ferretti, Matteo Bracci, Mattia Ciandri, Tommaso Tozzini, Jacopo Turini, Alessio Vaccaro, Michelangelo Vaira, Gabriele Micheletti, Reda Mazroui, Marco Puccioni, Gabriele Pini, Mauro Verola, Matteo Telleschi. Allenatore: Fabio Chetoni. Vice: Luca Giusti. Preparatore portieri: Mauro Signorini. Massaggiatore: Luca Bandini. Direttore generale: Roberto Galli. Direttore sportivo: Lorenzo Baldini Orlandini e Gianluca Doveri. Dirigenti: Marco Banchellini, Marco Bianchi, Alessandro Ciandri, Andrea Cioni, Andrea Cipriano, Riccardo Guerrieri, Alessandro Malacarne, Elia Spinelli e Luca Bacciarelli. Segreteria: Lanfranco Doveri e Gianluca Arapi. Comunicazione: Elena Baldini Orlandini. Presidente: Paolo Baldini Orlandini. Vicepresidente: Federico Nannetti.

 

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