Canzi sta col Pontedera
Calcio Il tecnico difende i suoi dopo ko e fischi incassati con la Torres. «Sono amareggiato e pure convinto che centreremo l’obiettivo playoff»
PONTEDERA. Terza sconfitta consecutiva, quinta nelle ultime sette partite: sono numeri sicuramente allarmanti per il Pontedera, da considerare in crisi di risultati ma non di gioco.
Nell’ultima uscita con la Torres il canovaccio della gara ha ricordato per certi versi le battute d’arresto interne con Perugia e Pineto: granata a fare la partita e a costruire le occasioni migliori, ma quando gli altri tirano verso la porta del Pontedera trovano la rete portandosi in vantaggio. Nel calcio quello che conta sono i risultati, su questi si giudicano al termine della stagione. Allo stesso tempo, però, durante i 90 minuti disputati dalla squadra di Max Canzi non si sono visti i 20 punti di differenza tra le due squadre. Ma proprio come un anno fa la parte più calda del tifo ha fatto sentire la propria voce, criticando la squadra al termine dei 90 minuti e chiedendo maggiore impegno. Era accaduto dopo la sconfitta contro il San Donato Tavarnelle poi tutti sappiamo com'è andata a finire. Forse c'è il timore di vivere un cattivo girone di ritorno e che la squadra abbia tirato i remi in barca.
Il tecnico Canzi a giochi fatti ha mascherato a fatica la propria delusione di fronte ai fischi verso la propria squadra: «Se l'assioma è perdere quindi non ci siamo impegnati io non sono d'accordo. Sono molto amareggiato per questo. Stiamo parlando dei ragazzi in grado di fare 100 punti in un anno e mezzo. Abbiamo perso 2-1 contro la seconda in classifica, a cui cediamo 68 anni di età considerando l'undici iniziale». Poi aggiunge: «Sull'impegno di questa squadra non ci sono dubbi. E neanche dico che ci sia da ricompattarci perché siamo tutti compatti, squadra, staff e società. Abbiamo un obiettivo ben chiaro da raggiungere, quello dei playoff, e sono sicuro che lo raggiungeremo. Sono fortemente convinto di questo perché questa squadra vale le prime dieci della classifica. Stiamo attraversando un momento di flessione inevitabile, solo chi vince il campionato non vive periodi così, ma noi non abbiamo la struttura economica e la squadra per fare quel tipo di campionato».
Canzi si sofferma all'analisi della partita. «La Torres da grande squadra ha sfruttato le occasioni avute, noi nel primo tempo abbiamo concesso possesso palla, ma con le ripartenze ci siamo resi pericolosi non riuscendo a sfruttare almeno 5-6 situazioni per far gol. In questo momento non siamo fortunati – prosegue il tecnico – ma la fortuna dovremo portarla dalla nostra parte gestendo meglio alcune situazioni. Sono contento della prestazione complessiva della squadra al cospetto della seconda forza del campionato».
Tempo per leccarsi le ferite, poi inizierà una nuova settimana che avrà il suo culmine nella trasferta di sabato alle ore 16.15 al Benelli contro la Vis Pesaro.