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Calcio: Serie C

Il Pontedera è la favola della Serie C e Zini si rivolge alla città: «Vogliamo riportarvi tutti allo stadio»

di Stefano Scarpetti

	A destra Daniele Zini, vice allenatore del Pontedera 
A destra Daniele Zini, vice allenatore del Pontedera 

Un giorno spumeggiante e sette vittorie nelle ultime otto gare di campionato: «Attraverso i risultati e quello che facciamo in campo vogliamo ricostruire l’entusiasmo del popolo granata»

04 dicembre 2022
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MONTEVARCHI. Il Pontedera vince ancora e sogna di riportare la città allo stadio come non accade da troppi anni. Quarto successo di fila, il settimo nelle ultime otto partite. E per il Montevarchi è notte fonda. Sabato 3 dicembre, subito dopo il match perso coi granata – grazie alle reti di Nicastro e Cioffi -, l’alleantore dei rossblù, Roberto Malotti, ha rassegnato le dimissioni. 

«Mi sono reso conto di non aver le forze necessarie per aiutare la squadra – dice Malotti in sala stampa dopo il novantesimo – per il bene del Montevarchi mi faccio da parte». Ben altro umore, ovviamente, in casa granata. Max Canzi lascia la parola al suo secondo Daniele Zini, che analizza la prestazione della squadra: «Dobbiamo fare i complimenti ai ragazzi per l'approccio avuto alla gara – esordisce Zini – sapevamo che i nostri avversari avrebbero potuto metterci in difficoltà dall'inizio, quindi siamo venuti con il massimo rispetto provando a giocare il nostro calcio. Nell'intervallo ci siamo detti di continuare a giocare allo stesso modo, ci aspettavamo una reazione del Montevarchi perché impensabile in una partita di calcio un dominio di una squadra sull'altra. Siamo stati bravi e fortunati sul rigore dei nostri avversari – prosegue Zini – non mi sento di dire se fosse generoso o meno, ma quell'episodio avrebbe potuto cambiare la partita. Molto bravo è stato bravo Stancampiano, poi abbiamo preso fiducia. Sul gol del Montevarchi potevamo fare qualcosa in più, ma era un momento in cui i nostri avversari erano vivi. Abbiamo gestito bene il quarto d'ora finale, questa è una prerogativa delle nostre partite: iniziamo bene poi non riusciamo a chiuderla ma dal nostro arrivo la squadra ha preso una sua direzione. Non ci dobbiamo snaturare senza farci prendere da capogiri della classifica».

Inevitabile, però, la domanda sugli obiettivi della squadra adesso: «Questo gruppo deve prendere coscienza delle proprie potenzialità. Vogliamo, attraverso questo tipo di gioco, riavvicinare la gente allo stadio. Il nostro obiettivo rimane la salvezza».

Il Pontedera tornerà in campo sabato 10 dicembre alle 17,30 all’Ettore Mannucci contro la Fermana. 


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