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Calcio: Serie C

Pontedera, nuovo allenatore: i due nomi in corsa e il ruolo di Navarra

Tommaso Silvi

	Due allenatori in corsa per la panchina del Pontedera 
Due allenatori in corsa per la panchina del Pontedera 

Dopo la sconfitta col Siena, in società ha preso corpo l’esonero di Catalano. Decisiva la volontà del patron granata. Ora la scelta per il futuro

03 ottobre 2022
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PONTEDERA. La stagione è appena iniziata, ma il Pontedera è già di fronte a un bivio decisivo per il futuro della squadra di calcio della città. Il nuovo allenatore. È ballottaggio tra due nomi: entrambi avrebbero già dato la disponibilità di massima a trovare un accordo. La manovra del club del patron Rosettano Navarra rappresenta  una ripartenza profonda e un cambio di rotta netto rispetto alle prime sei giornate di campionato, in cui sono arrivati solamente 4 punti.

L’ESONERO DI CATALANO

Dopo la prestazione più che opaca e la sconfitta interna 2-0 col Siena, sabato 1 ottobre, la posizione di mister Pasquale Catalano ha iniziato a vacillare in modo serio. Aria elettrica in sala stampa nel post partita e la sensazione di un colpo di scena in arrivo. Considerato anche l’atteggiamento evidentemente stizzito di Navarra nella tribuna centrale del Mannucci nel corso della gara. Nella serata di domenica 2 ottobre - al termine di una giornata in cui è stata presa in considerazione anche l’opzione “ultima chance” per Catalano - è arrivata la nota ufficiale del club. Esonero. Ed è subito iniziata la caccia al sostituto. Due i profili in ballottaggio. Martedì 4 ottobre - probabilmente già in mattinata - sarà fatta la scelta. Mercoledì 5 ottobre, alle 18 in Coppa Italia ancora contro il Siena, sicuramente il nuovo mister sarà sulla panchina granata.

L’INTERVENTO DI ROSETTANO NAVARRA

La società non è soddisfatta della partenza della squadra in campionato e crede che la rosa confezionata in estate dal direttore sportivo Moreno Zocchi valga qualcosa in più di una stagione in bassa classifica. Catalano era praticamente una scommessa: poche avventure da mister alle spalle, non tutte esattamente esaltanti. Navarra - che mediaticamente si vede poco o niente, ma lontano dai riflettori è informatissimo sull’aria che tira nello spogliatoio e negli uffici del club - ha preso in mano la situazione, procedendo spedito verso la scelta del cambio di allenatore. Vuole un uomo di esperienza, che riesca a dare un’identità precisa a un gruppo di giocatori in cui non mancano gli elementi di livello. Gente di esperienza assoluta in Serie C, alcuni dei quali vantano parentesi più o meno lunghe anche in Serie B: Espeche, Martinelli, Ladinetti (una manciata di presenze in A nel Cagliari), Catanese, Izzillo, Fantacci, Petrovic, Nicastro. E poi Cioffi, giovane talento che ha già dimostrato di saperci fare col pallone, in prestito dal Napoli dopo tanti mesi nel giro della prima squadra e il doppio esordio in Serie A e in Coppa Italia. Sulla carta il potenziale del collettivo è quantomeno interessante.

I DUE NOMI

Moreno Zocchi e il patron Navarra sono rimasti in contatto continuo da sabato sera al pomeriggio di lunedì 3 ottobre. Alla fine i due nomi rimasti sul tavolo sono Marco Zaffaroni e Giuseppe Galderisi. Entrambi conoscono la categoria, ma le loro scuole di pensiero tattico sono diverse. Giuseppe Galderisi in carriera ha collezionato complessivamente 314 partite da allenatore nel campionato di Serie C (coppe escluse), guidando in panchina: Cremonese, Mestre, Giulianova, Sambenedettese, Avellino, Foggia, Pescara, Arezzo, Benevento, Triestina, Salernitana, Lucchese, Gubbio, Vis Pesaro e Mantova. Affidabile e concreto, da vero veterano, l’ex calciatore della Juve predilige la difesa a quattro e punta molto sulla densità nella propria metà campo. Solitamente le sue squadre hanno un atteggiamento abbastanza prudente. Tra i sistemi di gioco che Galderisi ha utilizzato di più in carriera c’è il 4-1-4-1. Marco Zaffaroni, invece, finora ha collezionato complessivamente 125 partite da allenatore nel campionato di Serie C (coppe escluse), guidando in panchina: Perugia, Monza e Albinoleffe, con cui nella stagione 20-21 ha chiuso al settimo posto centrando i playoff, dove la sua squadra ha eliminato Pontedera, Grosseto, Modena e Catanzaro, prima di uscire a testa altissima in semifinale con l’Alessandria. Per Zaffaroni anche 16 gare in Serie B, al timone del Cosenza, nella stagione 21-22. Rispetto a Galderisi ha un’idea di calcio più spostata all’attacco, almeno nelle statistiche. Uno dei suoi moduli di riferimento in assoluto è il 3-4-1-2. Tra i profili valutati - che però per motivi diversi non hanno convinto il Pontedera - anche l’ex Olbia, Max Canzi, e l’esperto Ezio Rossi. Nella mattina di martedì 4 ottobre la scelta definitiva. Per la seconda partenza del nuovo Pontedera.

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