Il Tirreno

Pontedera

Toscana

Adolescente si allontana da casa, ritrovato grazie a un’amica di famiglia

di Lorenzo Carducci
Uno scorcio del paese
Uno scorcio del paese

Lari, i genitori ne avevano denunciato la scomparsa ai carabinieri: si è subito messa in moto la macchina delle ricerche

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LARI. Grande apprensione venerdì a Lari, dove un adolescente (17 anni) si è allontanato da casa – a quanto si apprende dopo aver discusso coi genitori sulla propria situazione scolastica – senza avvisare la famiglia e facendo perdere per qualche ora per le proprie tracce. Tanto che i genitori, non riuscendo ad avere notizie, si sono presentati alla caserma dei carabinieri per denunciarne la scomparsa. Fortunatamente, tuttavia, si è trattato solo di un enorme spavento.

Le ricerche

Perché nelle ore successive, proprio quando stava per essere messa in moto la macchina delle ricerche, col coinvolgimento dei vigili del fuoco e delle unità cinofile con l’impiego di cani molecolari – oltre che di familiari, amici, conoscenti e abitanti del paese – il ragazzo è stato ritrovato in una zona di campagna tra Lari e Cevoli, in ottime condizioni di salute. Un sospiro di sollievo difficile da descrivere per i genitori dell’adolescente, felici come non mai di aver potuto riabbracciare il proprio figlio e di tornare a casa, risolvendo insieme quelli che erano stati i motivi della discussione.

Il lieto fine e il racconto

Nel lieto fine di questa storia c’è però lo zampino di una persona che conosce da vicino il ragazzo e la famiglia, e il cui contributo è stato a dir poco decisivo. Si tratta di Chiara Menichetti, titolare del centro di addestramento ed educazione per cani “Il Campo delle emozioni” di Pontedera, dove il 17enne svolge da qualche anno attività di volontariato, partecipando all’addestramento dei cani per il soccorso. «Ci eravamo sentiti per messaggio la mattina e mi aveva detto che era un po’ in crisi – racconta Chiara – Io non ho mollato e ho continuato a scrivergli, poi mi ha detto che era in un posto in cui era già stato da piccolo e in qualche modo ci sono arrivata. Sono andata a piedi coi cani e l’ho ritrovato, è stato meraviglioso sentirmi ricambiata della sua fiducia e aver potuto dare una mano alla famiglia».

«Quando si ha a che fare con gli adolescenti è fondamentale esserci sempre e il ruolo degli operatori in questo è importante – aggiunge la fondatrice de Il Campo delle emozioni – perché possono fare rete. Anche io da genitore mi affido alle figure di riferimento di mia figlia. L’importante è non lasciare soli questi ragazzi». 

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