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Pontedera

La variante discussa

Pontedera, no a cibo e bevande vicino ai cimiteri: ecco il grande marchio che potrebbe arrivare

L’area vicina ai cimiteri interessata dal nuovo progetto di crescita a Pontedera
L’area vicina ai cimiteri interessata dal nuovo progetto di crescita a Pontedera

Critiche dalle opposizioni alla scelta della maggioranza: «La delibera è illegittima»

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PONTEDERA. «Quella variante non doveva essere approvata». Lo hanno ripetuto, durante l’ultimo consiglio comunale, i consiglieri di Fratelli d’Italia con Alessandro Brini e Matteo Bagnoli, sollevando dubbi sulla legittimità delle scelte urbanistiche che riguardano un’area vicina al cimitero comunale e a quello della Misericordia. Il giorno successivo al consiglio anche Denise Ciampi, consigliera comunale, già candidata alla carica di sindaca alle ultime amministrative per la lista “Pontedera a sinistra”, ritiene la pianificazione illegittima. La maggioranza comunale ha dato l’ok per consentire la realizzazione nell’area vicina a quella cimiteriale di una media struttura di vendita e di un’attività di somministrazione di cibo e bevande (probabilmente un McDonald’s) , che si insedieranno a cento metri di distanza dal cimitero stesso.

La battaglia sulla deroga di 100 metri

Nel 2007 una delibera del consiglio comunale aveva ridotto a 100 metri la fascia di rispetto intorno al cimitero comunale dai 200 metri previsti dalla normativa che detta le regole sulla collocazione dei cimiteri dai centri abitati. «Tale riduzione era stata operata per consentire la collocazione di strutture di servizio, per il cimitero e non, senza ulteriore consumo di territorio che altrimenti verrebbe sottratto ad una più vasta area a vocazione agricola (area del tribunale, poi non realizzato) » , è stato evidenziato dalle minoranze in consiglio con argomenti ripresi anche dalla sinistra. Numerose sentenze della Corte di Cassazione hanno evidenziato che la deroga ai 200 metri può essere disposta soltanto per interventi che rivestano preminente interesse pubblico, diretto ed immediato, sostiene chi attacca la scelta del Comune.
Le critiche da sinistra

«Ci pare evidente che la realizzazione della media struttura di vendita e della struttura di ristorazione recentemente oggetto di variazione mediante delibera consiliare numero 17 in data 12 aprile 2024, configurandosi come intervento con finalità private, non presenti le caratteristiche che giustificherebbero una deroga ai 200 metri di distanza dal cimitero previsti per legge» osserva Denise Ciampi. Situazioni analoghe a quella di Pontedera si sono verificate in altri territori: a Borgo San Lorenzo, per fare un esempio, la mancanza di un interesse pubblico diretto e immediato ha fatto abbandonare il progetto di realizzare un distributore di benzina a una distanza dal cimitero inferiore ai 200 metri. L’opposizione fa inoltre rilevare come il nuovo insediamento vicino a una scuola e alla Coop, andrebbe a gravare sul traffico «peggiorando le condizioni ambientali in cui ragazzi e ragazze trascorrono buona parte del giorno. Da qui la conclusione: «La delibera di consiglio comunale 17/2024, contraria all’interesse pubblico e perciò illegittima, espone a responsabilità personali gli amministratori e i funzionari che hanno preso parte al procedimento». L’8 novembre il gruppo consiliare Pontedera a Sinistra ha depositato un’interrogazione su questi aspetti chiedendo al sindaco di Pontedera di proporre l’annullamento in autotutela della delibera dell’aprile scorso.

«In questi giorni i consiglieri sono venuti a conoscenza del contenuto di un’osservazione, il cui respingimento è stato votato nell’ultimo consiglio comunale dai consiglieri di maggioranza, nella quale si sottolineavano aspetti rilevanti e in particolare l’opportunità, espressa anche da un parere della Regione Toscana (parere numero 48204/2023 dell’11. 09. 2023) , di riconsiderare questa previsione in sede di redazione del Piano operativo Comunale che dovrà essere adottato a breve dal Comune di Pontedera, in modo da poter valutare l’intervento in un’ottica di pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale di respiro comunale e intercomunale». L’approfondita discussione in consiglio comunale, «non è valsa a interrompere l’iter pianificato dall’amministrazione comunale» conclude Ciampi consigliera comunale.



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