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Il fascino di sposarsi a Lajatico, dal Teatro del Silenzio agli agriturismi vista colline: «Almeno 20 matrimoni al mese»

di Sabrina Chiellini
Due foto di uno dei matrimoni festeggiato a Lajatico nei giorni scorsi
Due foto di uno dei matrimoni festeggiato a Lajatico nei giorni scorsi

Il sindaco Tedeschi elogia il lavoro delle aziende e degli operatori del settore: «Un fenomeno in crescita, spesso gli invitati scelgono di pernottare nelle nostre strutture»

05 settembre 2024
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LAJATICO. Quanto è bello dirsi “sì” tra i filari, negli agriturismi davanti alle colline. Oppure nell’unico teatro al mondo pensato per accendersi una volta all’anno. Difficile resistere alle suggestioni del Teatro del Silenzio di Andrea Bocelli con una scenografia che al tramonto è una cartolina che il mondo ci invidia. «Siamo molto soddisfatti dei numeri che si sono registrati fino a questi giorni – dice il sindaco Fabio Tedeschi – È un fenomeno in crescita, quello delle coppie che scelgono Lajatico per celebrare il proprio matrimonio civile. Una crescita che rende merito a molti fattori che vanno oltre alla notorietà che Lajatico vive nel mondo grazie ai tanti big della musica invitati da Andrea Bocelli ogni estate. I meriti sono anche delle strutture ricettive e di ristorazione che fanno la loro differenza quando si sceglie».

Lavoro e impegno per fare conoscere un territorio. «I nostri imprenditori con le loro aziende e attività fanno la differenza per qualità. A questo si aggiunge un paesaggio che si apprezza sempre di più – aggiunge Tedeschi – Voglio dirlo: l’accoglienza del Comune di Lajatico è un punto di forza che la nostra amministrazione ha subito rafforzato». Il finale di un’estate che resterà negli annali, visto che Bocelli ha festeggiato nella sua terra i 30 anni di carriera.

«La cena itinerante che si è svolta a Orciatico nei giorni scorsi è stata un successo – continua Tedeschi – e penso che lo sarà anche il consueto appuntamento con il Like eat in centro a Lajatico, sabato 7 settembre. Cene itineranti nei centri storici delle nostre due frazioni. Un paese vivace, che vanta una comunità disponibile al bene per il proprio Comune. Il nostro impegno sarà quello di sostenere queste iniziative, di accompagnare con attenzione tutte le manifestazioni che fanno parte della cultura e di un’anima che il territorio vive».

Solo la scorsa settimana, per fare un esempio, Lajatico è stata la location di quattro matrimoni anche con ospiti arrivati dall’America. «Tenere il conto non è più così immediato – prosegue il sindaco – sono almeno 20 al mese i matrimoni che si celebrano nelle nostre strutture. E sempre più spesso gli invitati pernottano nelle nostre strutture. Chiaramente tutto questo non può che avere un effetto positivo sull’economia locale». Tedeschi fa il punto dopo che la nuova amministrazione, che si è insediata dopo le elezioni del giugno scorso, ha superato il primo ostacolo: nel consiglio del 26 agosto è stato affrontato un tema delicato. «Ci siamo occupati del bilancio comunale, gli equilibri non risultavano così rassicuranti alla prima rendicontazione della Ragioneria. Fattori legati alla sottostima dei costi (preventivati ad inizio anno dalla precedente amministrazione) , la poca chiarezza e la dubbia esigibilità di costi collegati ai servizi in convenzione sciolti al 31 dicembre scorso – precisa Tedeschi – ci davano qualche preoccupazione. Inoltre il Comune ha risentito dell’assenza decisionale nei primi 6 mesi dell’anno. Sono tutti elementi che hanno reso “pessimo” il risultato dell’assestamento, nonostante l’utile di 112.000€ del 2023». Accantonato l’argomento soldi in cassa, il primo cittadino puntualizza alcuni aspetti legati alla mancata fusione con Peccioli che i cittadini di Lajatico non hanno voluto. «Ce la stiamo facendo con le nostre forze ma non è tutto così scontato – anche il dover accompagnare le iniziative locali senza avere operai comunali in numero adeguato richiede impegno. Il percorso della nuova amministrazione è sempre in salita, impegnata nella riorganizzazione interna, oltretutto necessaria per rispondere meglio alle esigenze dei cittadini».




 

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