Il Tirreno

Pontedera

La tragedia

Malore alla guida dell’auto: ex dipendente dell'Asl muore al pronto soccorso

Malore alla guida dell’auto: ex dipendente dell'Asl muore al pronto soccorso

San Giuliano, la donna ha fermato la macchina in via Che Guevara: aveva 69 anni

04 marzo 2024
2 MINUTI DI LETTURA





SAN GIULIANO. Una lingua d’asfalto che taglia in due il territorio comunale di San Giuliano. Via Che Guevara, la strada provinciale 9. È qui che l’altro giorno, Ottavia Simonetta Ferrari ha fermato la sua auto per un malore. Nella zona del monastero delle Benedettine, in qualche maniera, è partita la chiamata alla centrale operativa del 118 da cui sono scattati i soccorsi per la 69enne in pensione da poco più di un anno dopo tanto tempo trascorso a lavorare all’Asl Toscana Nord Ovest, di cui un lungo periodo al Centro unico di prenotazione (Cup). Ma nonostante l’arrivo delle ambulanze della Pubblica assistenza di Pisa (di cui una medicalizzata) e la corsa disperata all’ospedale Cisanello a Pisa, una volta arrivata al pronto soccorso il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.

La donna lascia due figlie e molte persone che le volevano bene. Soprattutto a Rigoli, frazione del comune di San Giuliano dove abitava. Il malore dell’altro giorno che le è stato fatale è arrivato come un fulmine a ciel sereno per tante persone. Dall’Asl Toscana Nord Ovest parlano di difficoltà respiratorie e perdita di conoscenza. Così il personale del 118 l’hanno trovata al volante della sua auto ferma lungo la strada provinciale che da Pontasserchio conduce alle porte di Pisa.

Difficile capire cosa sia realmente accaduto e anche per questo la salma dell’ex dipendente dell’azienda sanitaria è stata portata all’istituto di medicina legale dell’ospedale Santa Chiara a Pisa. Dopo l’esame dei tecnici arriverà il nulla osta del magistrato che la riconsegnerà ai familiari per l’organizzazione del funerale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
Retroscena

Corruzione in Liguria: chi è Saverio Cecchi, l’ex campione dei canottieri d’Arno finito nell’inchiesta

di Mario Neri